Cultura

Cucinelli apre una Biblioteca Universale a Solomeo. “Su 2mila metri quadri racconteremo l’Umanesimo”

“Fondare biblioteche è come costruire granai pubblici”, diceva l’imperatore Adriano. Proprio questa frase ha influenzato la decisione di Brunello Cucinelli nel creare una Biblioteca Universale a Solomeo, il borgo medievale dove ha fondato la sua fabbrica di cashmere poco più di quarant’anni fa.

Il progetto della Biblioteca Universale

Il progetto della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli è stato presentato al Piccolo Teatro a Milano davanti a imprenditori, giornalisti investitori e analisti. “Per me oggi è’ un giorno affascinante”, dice Brunello Cucinelli sul palco del Piccolo insieme all’amico Massimo de Vico Fallani, architetto col quale da trent’anni condivide e coltiva progetti culturali. “Qui ci sono tanti amici, venuti anche dalla Silicon Valley, e c’è anche il Cardinale di Perugia Gualtiero Bassetti che benedirà il nostro progetto. Per i prossimi mille anni e sull’esempio della Biblioteca di Alessandria abbiamo ideato questa Biblioteca Universale che ospiterà fino a 400mila volumi di filosofia, architettura, poesia, letteratura e artigianato. La prima parte sarà pronta nel 2024. Su 2mila metri quadri racconteremo l’Umanesimo”.

La Biblioteca Universale di Solomeo

La Biblioteca Universale di Solomeo sarà aperta a tutti, una cittadella dell’armonia. Oltre che capitale internazionale del cashmere, Solomeo è il luogo dell’anima di Brunello, della moglie Federica, delle figlie Carolina e Camilla, dei generi e dei tre nipoti. “La mia nipote più grande che ha 10 anni e che si chiama Vittoria porterà avanti la Biblioteca perché  fin da ora ama i libri. Proprio come me che ora sto leggendo Fedone”.

Il primo libro sarà quello su Marco Aurelio, in una edizione del 1900. “Siamo in ripresa, all’estero tutti stimano l’Italia di Draghi e Mattarella, siamo il Paese della manifattura bella”, conclude. “Un paese di nuovo credibile. E io vivo per difendere la dignità di ogni uomo. E poi bisogna tornare a investire in grandi ideali”.

L’investimento “oneroso”

Alla domanda su quanto sia l’investimento per la Biblioteca Universale di Solomeo l’imprenditore umbro risponde di sentirsi custode della bellezza del mondo, operazione ideale non monetizzabile. “Dico solo che l’investimento iniziale è piuttosto oneroso”. Felice di essersi quotato in Borsa dieci anni fa, operazione che ha permesso di crescere a livello internazionale e a lui e alla sua famiglia di guadagnare risorse per reinvestire con la Fondazione Cucinelli in progetti culturali e sociali.

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