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Portofino Dry Gin sale sul podio delle eccellenze italiane grazie a Fondazione Altagamma

Dopo solo tre anni dalla sua nascita, Portofino Dry Gin si è guadagnato in seno alla sua azienda proprietaria, la Pudel Srl, il podio delle eccellenze italiane grazie al premio Giovani Imprese Fondazione Altagamma – Believing in the Future, importante riconoscimento che supporta la crescita dei brand emergenti dell’industria culturale e creativa italiana. Un premio cruciale: la membership a Fondazione Altagamma permetterà infatti a Portofino Dry Gin di essere presente in molte delle iniziative pubbliche e private della Fondazione, dando ai giovani partner dell’azienda la possibilità di accrescere il proprio bagaglio formativo grazie al programma di mentorship, alla partecipazione ai corsi di formazione executive di SDA Bocconi e agli assessment individuali e i training di Borsa Italiana ed ELITE.

“Siamo profondamente emozionati e onorati per aver raggiunto un traguardo così importante che ci avvicina idealmente ai marchi che hanno reso grande l’Italia nel mondo”, afferma Ruggero Raymo, ceo e co-founder di Portofino Dry Gin. “Eccellenza, Made in Italy ed eleganza sono i valori che vogliamo trasmettere, che cerchiamo di portare avanti ogni giorno e che ci legano profondamente alla mission e al messaggio della Fondazione. Ricevere questo premio ci conferma che siamo sulla strada giusta e che la nostra volontà di raccontare la bellezza di Portofino e dello stile italiano è vincente. Questo ci sprona a migliorarci sempre di più, aspirando a diventare un giorno uno di quei brand che oggi esprimono la meraviglia del nostro Paese, incantando tutto il mondo”.

Il distillato artigianale nasce per celebrare la bellezza del patrimonio italiano e infatti la sua culla d’origine è la Riviera ligure di Levante, villaggio di pescatori che ha ispirato la storia di questo gin così straordinario. Straordinario quanto la sua storia, che rende omaggio a Klaus Pudel, nonno del fondatore e ceo, Ruggero Raymo. Durante la Seconda Guerra Mondiale Klaus salvò Portofino dalla distruzione guadagnandosi grande ammirazione e stima. Poco più tardi, negli anni ’50 e ’60 la sua popolarità crebbe e iniziò a ospitare numerose feste. Il suo amore per la Riviera sono passati di generazione in generazione ed è per questo che Portofino Dry Gin è stato creato come tributo a Klaus. 

    Portofino Dry
    Portofino Dry
    Portofino Dry

Portofino Dry Gin comprende 21 botaniche, ciascuna accuratamente selezionata per le intense proprietà aromatiche. Ginepro, limone, lavanda, rosmarino, maggiorana, salvia, iris e rosa vengono uniti ad altri ingredienti locali, raccolti a mano nel giardino della nostra villa sulle colline di Portofino. Il microclima dell’area permette alla vegetazione mediterranea di crescere rigogliosa tutto l’anno e ciascuna delle botaniche matura grazie alla brezza marina e al calore del sole della Riviera. Le note sono infatti quelle di limone fresco e ginepro che ci trasportano sulle colline di Portofino, lasciando gradualmente il posto a un bouquet di sapori mediterranei: dal rosmarino alla lavanda, fino alle note dolci e delicate di maggiorana e salvia, che evocano il gusto della cucina tradizionale ligure.

La produzione si concentra inoltre nell’Antica Distilleria Quaglia, una delle più longeve e rinomate in Italia, ed è realizzato con una combinazione di metodi tradizionali e innovativi che vanno dall’utilizzo di un antico alambicco di rame italiano – storicamente usato per produrre liquori e grappe locali – a una tecnologia all’avanguardia che grazie alla distillazione sottovuoto riesce a preservare gli aromi delle botaniche.

    Da sinistra Alessandro Briola, cfo & partner PDG, Ruggero Raymo ceo & founder PDG, Christopher Egger - cmo & partner PDG
    da sinistra Stefania Lazzaroni, direttrice generale di Altagamma, Christopher Egger - cmo & partner PDG, Ruggero Raymo - ceo & founder PDG; Matteo Lunelli, presidente di Altagamma e Alessandro Briola - cfo & partner PDG
    Premio Altagamma

Di recente, si è unito al team l’artista Jack Savoretti. Nato da padre italiano e madre tedesco-polacca, Savoretti cresce a Londra prima di trasferirsi a Lugano, città dove trascorrerà l’adolescenza. I nonni italiani vivevano a Genova durante la Seconda Guerra Mondiale e il nonno, Giovanni Savoretti, ha dato un contributo importante durante la Resistenza. Sin da bambino, Jack trascorre le sue estati a Portofino, che non ha mai smesso di ispirarlo durante tutta la sua carriera da cantante, cantautore e musicista.

Nel 2020, un incontro decisivo. Si esibisce nella Piazzetta di Portofino per raccogliere fondi per l’ospedale di Genova e le vittime del Covid-19 e qui rivede i fondatori di Portofino Dry Gin. I vecchi amici si scambiano storie e ricordi della loro gioventù e scoprono di avere molte cose in comune. Da questo primo incontro, capiscono di avere un proposito simile: condividere la bellezza e il fascino di Portofino con il resto del mondo. 

Jack Savoretti
Jack Savoretti

Dall’estate del 2021, Jack Savoretti è il nuovo partner della Pudel Srl. “Dal nostro primo incontro è emerso chiaramente che anche lui è immensamente orgoglioso di questa eredità. I nostri antenati hanno scritto la storia di Portofino e insieme vogliamo condividere la bellezza del nostro borgo, garantendo che il suo fascino sia preservato anche in futuro”, dice Raymo. 

“Portofino è per me un posto unico sia per il mio patrimonio genetico italiano sia perché ha sempre ispirato il mio lavoro. La bellezza di Portofino la porto con me da quando ero un bambino e lo stesso vale per le persone che la abitano”, conclude Savoretti.

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