Brandvoice tratto dal numero di dicembre 2021 di Forbes Italia. Abbonati!
“Le trasformazioni nel lavoro e nella quotidianità di tutti i cittadini”, dice il trentenne sassarese Simone Dore, ad & cto di Nexim, “rendono necessario che le eccellenze produttive infrastrutturali e gestionali e il mondo delle istituzioni esprimano la loro capacità di fare sistema, per accelerare la fase di ricostruzione”.
Nexim è un operatore di telecomunicazioni specializzato nella progettazione, sviluppo e fornitura di sistemi di connettività, data center e cybersecurity. Un’azienda che ha conosciuto una crescita complessiva del 750% rispetto al 2020 e può vantare uffici non solo in Italia (Milano, Roma, Napoli, Verona, Sassari e Tortona) e in Europa (Bruxelles, Amsterdam, Londra e Parigi), ma anche in centri nevralgici come Dubai, Riad, Gedda e New York.
L’idea di fondare Nexim nasce dalla volontà di soddisfare la domanda di connessione ad alta velocità che arrivava da aziende e popolazioni dei territori più disagiati o meno centrali. Una rete che sul territorio italiano può contare quattro data center di proprietà, 27 centrali con apparati propri, 8.600 km di fibra ottica proprietaria e più di 36mila km di fibra ottica gestita. Un network gestito dalla capogruppo Etc – Europe telecom company, brand nato per erogare servizi internazionali.
Fiore all’occhiello dell’azienda è l’affidabilità della propria cybersecurity che ne fa l’operatore adatto per organizzazioni governative, ospedali, ministeri e comuni. Proprio nell’ultimo G20 di Napoli, infatti, Nexim si è occupata di gestire la cybersecurity. “Ho voluto creare qualcosa che riportasse indietro il nastro del mondo del lavoro, da noi trattiamo l’amministratore delegato come si tratta qualsiasi altro dipendente”, racconta Dore. “Io stesso sono il primo che passa il Natale con le gambe incrociate davanti a un armadio in data center per connettere un nostro cliente. Così come è difficile vedermi in giacca e cravatta. Il nostro è un modello di gestione che mette prima le persone, poi i numeri, dove per persone mi riferisco ai nostri dipendenti, fornitori e clienti”.
Tra le sfide affrontate e vinte da Nexim in questi anni c’è l’impennata di richieste ricevute durante i primi mesi di pandemia e lockdown, con l’improvvisa impossibilità a spostarsi e la conseguente necessità di nuovi allacci e connessioni rapide. Nell’aprile del 2020, sfruttando le proprie competenze, Dore ha sviluppato Armadillo Scan, piattaforma che attraverso l’intelligenza artificiale analizza e compara radiografie dei polmoni con un database in cui sono presenti oltre 60 milioni di immagini radiografiche di pazienti infetti, fornendo così una diagnosi in appena cinque secondi. Piattaforma messa poi a disposizione gratuitamente e scaricata da istituti di ricerca e ospedali.
“Nexim nasce con la missione di voler connettere le persone e portare la rete nelle case di tutti. Per continuare a crescere, ci siamo specializzati nel fornire servizi, come la cybersecurity, agli altri operatori o alle organizzazioni governative divenendo un’élite riconosciuta e apprezzata nel settore”.
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