Una linea cosmetologica costituita da 3 prodotti studiati e testati per il trattamento delle pelli grasse con tendenza seborroica. Crystal Hemp continua il proprio lavoro sui prodotti topici contenenti CBD e sviluppati direttamente per l’utilizzo in dermatologia. E dopo la commercializzazione della linea dedicata al trattamento dei sintomi della dermatite atopica, lancia la nuova linea al CBD, pensata per prevenire l’acne.
“Siamo orgogliosi di questa nuova linea di prodotti creata da Crystal Hemp che è già presente sugli scaffali delle farmacie di tutta Italia”, sottolinea Pietro Paolo Crocetta, presidente di Crystal Hemp. “Stiamo lavorando duramente per fornire al cliente soluzioni innovative ed efficaci basate sulle straordinarie potenzialità del CBD in differenti ambiti medici, a partire da quello dermatologico”.
L’acne è la malattia della pelle più diffusa al mondo
L’acne è infatti la malattia della pelle più diffusa in tutto il mondo: circa l’85% della popolazione soffre di questa patologia in qualche momento della propria vita. Il 40% di chi ne soffre sperimenta sintomi così gravi da dover essere trattato con farmaci. I ragazzi vengono colpiti con maggior frequenza delle ragazze e presentano anche un maggior rischio di sviluppare una grave forma di malattia della pelle. I brufoli solitamente compaiono tra i 15 e i 18 anni d’età, ma in alcune persone persistono anche in età adulta.
Anche in questo caso, il protocollo di intervento prevede l’utilizzo di 3 prodotti, Dermohemp ACN Cleansing Gel, Dermohemp ACN Exfosolution e Dermohemp ACN Pure Cream per regolare il contenuto sebaceo cutaneo, aiutare a ridurre lo stato infiammatorio e la presenza di acne bilanciando il microbioma cutaneo.
L’innovazione della linea
“L’innovazione della nuova linea cosmetologica è dovuta alla combinazione del CBD, che è il punto di forza del brand, associato al resveratrolo e all’azeloglicina che regolano la produzione di sebo abbinate all’acido lattobionico con azione esfoliante. L’impiego del protocollo è stato testato mediante studi scientifici controllati con placebo”, spiega Antonio Mazzucco, chief scientific officer di Crystal Hemp, evidenziando “un aumento di più del doppio dell’attività lenitiva/anti rossore e lavora benissimo sugli effetti principali delle pelli seborroiche, come l’infiammazione, che è il punto di partenza dei problemi dovuti all’acne nei confronti di un placebo”.
Il sistema endocannabinoide è presente anche sulla pelle, l’organo più esteso del nostro corpo, ed è di fondamentale importanza per il mantenimento del suo buon funzionamento e della funzione di barriera cutanea. I principi attivi della nuova linea Dermohemp vanno a legarsi ai recettori si questo sistema, contribuendo a compensarne le disfunzioni.
Il CBD, infatti, dopo l’applicazione topica raggiunge facilmente le ghiandole sebacee, normalizzandone la produzione grazie alle sue forme cosmetiche. L’esclusiva combinazione con acido lattobionico, resveratrolo e azeloglicina, aiuta poi a regolare la produzione della ghiandola sebacea e contrasta il rossore, favorendo il ricambio cellulare.
Cosa dicono oggi gli studi clinici
Oltre agli studi clinici svolti direttamente dall’azienda, in letteratura scientifica sono presenti diversi lavori che avvalorano le potenzialità del CBD nel trattare l’acne. In uno studio scientifico pubblicato nel 2014 sul The Journal of Clinical Investigation, i ricercatori (A. Oláh) mettono nero su bianco che il cannabidiolo ha inibito l’azione lipogenica di diverse sostanze presenti nel tessuto cellulare che creano le condizioni per la formazione dell’acne, riducendo la proliferazione di sebociti e svolgendo un’azione antinfiammatoria sulle cellule affette da acne.
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