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Cosa sappiamo di Oumuamua, il primo asteroide interstellare

L’asteroide Oumuamua.

È un momento importante per l’astronomia: uno studio pubblicato sulla rivista Nature, e basato su analisi e osservazioni finanziate dall’Agenzia spaziale europea e dalla Nasa, ha scoperto che un asteroide in transito nel nostro sistema solare è il primo corpo celeste mai osservato a provenire da un’altra parte della galassia.

Oumuamua – parola hawaiana che significa letteralmente “il primo messaggero arrivato da lontano” – è lungo 400 metri e ha un aspetto diverso da ogni asteroide o cometa osservati dall’uomo: di colore rosso scuro e forma estremamente allungata, è privo di tracce di polvere e gli scienziati sperano che la sua osservazione possa fare luce sulla genesi degli altri sistemi solari.

La Nasa ha commentato la scoperta con toni entusiasti. Paul Chodas, responsabile del Centro per lo studio dei Near-Earth Object dell’ente spaziale americano, ha dichiarato alla stampa: “Fondamentalmente, sono decenni che aspettavamo la scoperta di un oggetto estrasolare”. Oumuamua è stato scorto per la prima volta lo scorso 19 ottobre, quando il telescopio Pan-STARRS alle Hawaii l’ha classificato come semplice cometa, prima di accorgersi della sua traiettoria e della sua velocità atipiche (attualmente l’asteroide stia attraversando la nostra parte di galassia a più di 38 chilometri al secondo). 

Nonostante la scoperta sensazionale, gli scienziati sono convinti che asteroidi provenienti dallo spazio interstellare come Oumuamua entrino nell’orbita del nostro Sole in media una volta l’anno, ma – trattandosi di corpi celesti deboli e dal passaggio estremamente rapido – finora gli strumenti a disposizione degli osservatori non avevano permesso di studiarli. Secondo la Nasa l’asteroide, che è già in fase di allontanamento dal Sole, potrebbe aver vagato per la Via Lattea per centinaia di milioni di anni prima di essersi casualmente imbattuto nel nostro angolo di universo. L’ultima stella attorno a cui aveva orbitato, in precedenza, era stata Vega: si parla di 300mila anni fa.

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