Non solo chef-superstar: se è vero che oggi non basta saper cucinare bene per costruirsi una reputazione nel campo della ristorazione di qualità, lo è altrettanto che nel decretare il successo di un locale entrano in gioco una serie di professionalità che vanno da quelle più tradizionali – il sommelier, il maitre e il cameriere, parti sempre più importanti del team – ad altre più contemporanee e “digital”.
Tra queste ultime possiamo annoverare figure come il food advisor o il digital marketing manager, in grado di aiutare gli chef o gli imprenditori della ristorazione a districarsi in un universo online in perenne evoluzione. In Toscana, da questo punto di vista, si stanno facendo strada alcuni giovani di talento, che si sono ritagliati uno spazio nel comparto fluido del “digital food”. Storie, età e professioni diverse, ma ognuno di essi ha saputo cogliere le sfide della rete e dei social trasformandole in una professione.
Alberto Carlo Nocera
Agrigentino, classe ’91, Alberto Carlo Nocera lascia la Sicilia dopo la laurea in Economia aziendale per specializzarsi a Pisa in Marketing e Ricerche di mercato. Sin da subito si avvicina al mondo digitale, prima con un e-commerce di bracciali personalizzabili (NocS di Silvia Nocera, ancora fiorente), poi come consulente per piccole attività locali. Dopo un anno di esperienza nel mondo della moda, fonda la web agency Officina Digitale ACN che già dopo due anni si struttura diventando una Srl. Oggi l’azienda di cui Alberto Carlo Nocera è a capo conta più di 50 clienti sparsi in tutta Italia, con particolare presenza tra Toscana, Sicilia, Veneto, Lazio ed Emilia, con un team composto da 7 giovani e ulteriori collaboratori esterni.
“L’officina sfrutta i nuovi mezzi di comunicazione per massimizzare la visibilità della attività, esaltandone le qualità, i dettagli e la professionalità di chi ne è il protagonista. Curiamo l’immagine online, conforme con lo stile con il quale i locali si presentano nel mondo offline. Comunichiamo il food senza eccessivi virtuosismi grafici, esaltando i colori delle materie prime. Siamo un’agenzia atipica: abbiamo un rapporto diretto e personale con i nostri clienti con i quali instauriamo un vero rapporto di amicizia”. Per i ristoranti, l’Officina Digitale di Alberto Carlo Nocera cura tutti gli aspetti della comunicazione online/offline, a partire dalla creazione stessa dei contenuti, finalizzata non solo al miglioramento dell’immagine ma all’aumento concreto del fatturato.
Lorenzo Gagliano
Oggi si può considerare uno dei pochi influencer della ristorazione che non arriva dal mondo della critica o dei blog di settore e si è ritagliato una nicchia come food advisor sia per personaggi noti che per “comuni” appassionati. A entrambi fornisce una consulenza consigliando locali, menù, ma non solo. Lorenzo è anche un creator, ossia racconta la propria quotidianità attraverso i video su Facebook, Instagram e TikTok.
“I contenuti che pubblico e le storie che raccontano – spiega – raggiungono circa 3,5 milioni di persone in tutta Italia, con una quota crescente di seguaci da altri Paesi. Il ruolo di food advisor per i personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport o della musica è ciò che mi emoziona di più. Vengo contattato direttamente da loro o dai loro manager, spesso incuriositi da video che diventano virali: mi chiedono di organizzare e pianificare pranzi o cene attraverso attraverso tour nei locali del centro creando una experience con prodotti tipici. Con tanti di loro poi nascono rapporti di amicizia, che mi portano a diventare il loro food advisor di fiducia”.
Negli ultimi tempi, ad esempio, Lorenzo Gagliano è stato chiamato a raccontare il “dietro le quinte” del Festival di Sanremo dal punto di vista del mondo food, portando a migliaia di persone attraverso gli smartphone tutto ciò che accadeva a Casa Sanremo. La sua attività oggi comprende esperienze in radio – con la trasmissione “Cibi in città” su Lady Radio (gruppo MyNet) – e in tv, dove sarà protagonista della rubrica food della trasmissione Tadà (Rtv38 – Canale 10).
Niccolò Vergari
Niccolò Vergari, account manager di JustEat. Fiorentino, 27 anni, da un anno e mezzo Niccolò Vergari gestisce il portafogli clienti per l’intera Toscana di un colosso come JustEat come account manager. Ma da quando ha terminato gli studi, dopo uno stage nel mondo del giornalismo, il suo è stato un bruciare le tappe nel campo delle vendite che nel giro di nemmeno un decennio l’ha portato a ricoprire posizioni e ruoli sempre più importanti. Ha iniziato in Enel nel 2013, e già dopo un anno è il seller più performante del territorio: a 19 anni gestisce già un team di venditori. Da lì l’ingresso nel campo del food: nel 2016 viene notato dalla multinazionale Quandoo, legata alle App per la ristorazione, che gli affida il debutto nel mercato toscano. Studiando food marketing e sviluppando tecniche commerciali, dal 2018 si dedica interamente al comparto food e l’anno successivo vince il Quandoo Awards come miglior commerciale dell’azienda in 12 Paesi. Con l’arrivo della pandemia, Niccolò Vergari si reinventa fattorino presso un ristoratore. Ne diventa prima collaboratore marketing e poi socio, dando il via alla carriera da imprenditore che lo spinge ad aprire – nell’ottobre 2022 – un nuovo ristorante in Sant’Ambrogio, a Firenze.
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