Quando si tratta di progettare una strategia e-commerce in ambito fashion, è fondamentale comprendere lo stato attuale del settore e la direzione che sta prendendo. Guardando al 2022 e oltre, BigCommerce, piattaforma e-commerce Open SaaS leader per marchi B2C e B2B in rapida crescita e affermati, ha delineato alcune delle tendenze che stanno influenzando il settore della moda online e che, al contempo, possono aiutare a rafforzare la propria strategia di vendita.
1. Il fashion e-commerce continua a crescere
Gli ultimi anni hanno indubbiamente accelerato la trasformazione digitale del settore moda. Secondo Statista, nel 2022 i ricavi derivanti dalla vendita online di abbigliamento, calzature e accessori moda negli Stati Uniti raggiungeranno i 205 miliardi di dollari. Dato che potrebbe salire entro il 2025 a quasi 300 miliardi di dollari.
Grazie a fattori di crescita come i canali digitali, l’aumento dell’accesso online attraverso i dispositivi mobili e le innovazioni tecnologiche, non c’è da stupirsi che il mercato della moda online stia crescendo così tanto. Ma c’è di più, merito di questo successo è anche l’aver proposto una nuova esperienza utente, più solida, che risiede in parte nell’agilità. E l’headless commerce, la separazione tra il front-end e il backend di un negozio, offre ai rivenditori un livello di flessibilità senza precedenti, fondamentale nel mercato odierno. Questa flessibilità consente ai brand di creare un’esperienza unica per i clienti sul front-end e un’esperienza guidata dalle API sul back-end.
2. La moda si sta adattando al post Covid
La pandemia non ha rappresentato solo un’emergenza sanitaria globale, ma anche un duro colpo per l’industria della moda. In Europa, la produzione di abbigliamento è calata del 37,4% nel periodo aprile-giugno 2020, quando i casi globali di coronavirus hanno raggiunto il picco. Questi dati hanno avuto eco in tutto il settore, lasciando molti merchant incerti su come rispondere al cambiamento legato ai nuovi comportamenti d’acquisto.
Tuttavia, i retailer che hanno appena iniziato il proprio percorso online hanno ancora l’opportunità di guadagnare quote di mercato investendo nelle strategie digitali, che non solo forniscono canali di vendita aggiuntivi, ma consentono anche una catena del valore più economica ed efficiente. Con opzioni migliori per la logistica e l’evasione delle vendite, nonché per l’acquisizione dei clienti e la gestione delle scorte, la digitalizzazione rappresenta uno strumento essenziale per migliorare tutti i processi.
3. La sostenibilità e l’etica sono fondamentali
L’industria del fashion e-commerce vede sempre più centrali i temi a favore della giustizia sociale e della resilienza ambientale. Nella recente indagine “Consumer Behavior Trends”, che ha coinvolto oltre 4mila acquirenti online in Usa, Uk, Francia, Italia e Australia, e commissionato da BigCommerce a Profitwell, i partecipanti hanno affermato che la sostenibilità è molto importante (32%) o abbastanza importante (52%) quando si tratta di prendere una decisione di acquisto.
Di conseguenza, i rivenditori di moda si trovano ad affrontare una crescente pressione non solo per produrre rapidamente e rimanere competitivi, ma anche per farlo nel rispetto dei lavoratori e dell’ambiente. La pandemia ha amplificato la consapevolezza delle questioni di governance ambientale e sociale e sempre più consumatori, e investitori, sono alla ricerca di trasparenza.
4. L’assenza di stagionalità e di genere favoriscono la longevità
Questa crescente tendenza alla sostenibilità porta a chiedersi: “Abbiamo davvero bisogno di nuovi vestiti per ogni stagione?”. Contrariamente a quanto fa la moda tradizionale, che propone nuove linee di abbigliamento ogni stagione e nuove collezioni per le settimane della moda internazionali, molti marchi di moda stanno facendo un passo indietro in tal senso.
Ma il seasonless non è l’unica categoria che si sta muovendo nel mondo della moda. Nello sforzo a produrre meno, molti operatori del settore stanno anche abbracciando la moda genderless. Un passo importante per la comunità LGBTQIA+, e l’introduzione di linee di abbigliamento unisex ha aperto le porte a una maggiore inclusività nell’industria della moda. In risposta, molti brand di moda stanno lanciando collezioni genderless, nella speranza di rompere la barriera tra moda maschile e femminile.
5. Sempre più brand adottano un approccio di vendita omnichannel
I clienti desiderano un’esperienza coinvolgente su tutti i canali, sia online sia offline. Per tale ragione è nato il “multichannel commerce”, una strategia di vendita al dettaglio che interessa un’ampia varietà di canali, che si tratti di negozi, pagine social, siti web online o applicazioni. Tuttavia, questi canali possono o meno offrire un’esperienza coerente ai clienti in tutti i punti di contatto.
Per questa ragione, il commercio omnichannel porta la strategia multicanale a un livello superiore, collegando tutti i canali per creare un’esperienza cliente uniforme e di maggior valore. Nel recente Global Ecommerce Report di BigCommerce su moda & abbigliamento, il 44% dei partecipanti dichiara come priorità l’ottimizzazione dell’esperienza del cliente tramite una presenza omnicanale, un’assistenza clienti potenziata e un servizio di spedizione migliorato.
Un modo significativo in cui i marchi di moda dell’e-commerce stanno abbracciando l’omnicanalità è il social commerce. Soprattutto nell’ultimo anno, strumenti come Instagram Shoppable Posts, Instagram Checkout, Facebook Shop, Pinterest for Business e marketplace come Amazon, eBay e Google hanno dato ai retailer di moda la possibilità di raggiungere i clienti attraverso una varietà di piattaforme. È interessante notare che il 48% dei partecipanti al sondaggio BigCommerce ha citato i social media o il social commerce come la tendenza di acquisto o la tecnologia con il maggiore impatto sulla propria attività in generale nel 2021.
6. I clienti apprezzano l’opzione “Buy Now, Pay Later”
Il BNPL è un metodo di pagamento differito che consente agli acquirenti di acquistare articoli con un pagamento anticipato minimo o nullo e di pagare il saldo rimanente in poche rate. Oltre a rendere gli acquisti più convenienti per i clienti attuali, il BNPL aiuta i brand a raggiungere clienti precedentemente inaccessibili, compresi gli acquirenti che non possono permettersi un acquisto anticipato e quelli che non dispongono di una carta di credito (fattore non secondario quando nel proprio target audience ci sono i millennial).
Questi prestiti a breve termine non solo sono più facili da gestire per i rivenditori di moda, ma consentono anche una transazione online e un’esperienza utente più fluida. Grazie al BNPL, quindi, i consumatori non dovranno più avere a che fare con carte di credito ad alto tasso di interesse, mentre i commercianti non dovranno più preoccuparsi di riscuotere i pagamenti.
7. Un buon servizio clienti è tutto
Forse è superfluo dire che il servizio clienti è, e sarà sempre, la chiave del successo. Ma attirare e mantenere clienti fedeli richiede costanza e duro lavoro, soprattutto nel campo dell’e-commerce. Con un’abbondanza di siti di moda online tra cui scegliere, gli acquirenti possono facilmente passare da un rivenditore all’altro se non ricevono il valore che si aspettano.
Come si può quindi fornire un servizio clienti di qualità? Innanzitutto, è importante essere sempre disponibili. Per quanto sia difficile lavorare 24 ore su 24, i clienti si aspettano comunque un’assistenza anche al di fuori del normale orario di lavoro. Ma se non fosse possibile assumere nuovo personale preposto, l’automazione dell’assistenza clienti può essere la strada da percorrere. Le tecnologie di intelligenza artificiale come i chatbot, la risposta vocale interattiva e i centri di assistenza self-service sono tutti strumenti efficaci per mantenere un servizio clienti di successo.
In conclusione, l’ec-ommerce nel settore moda sta crescendo e cambiando a un ritmo impressionante e, con l’avanzare della digitalizzazione, questo ritmo non potrà che accelerare. Naturalmente, questa nuova opportunità comporta anche notevoli sfide, considerando un mercato in via di saturazione.
Tuttavia, tenendo conto di queste tendenze, e creando un’esperienza che metta al centro i clienti, sarà possibile disporre di un e-commerce vestito per il successo. Si tratta di una notizia di rilievo per il settore, in quanto ora anche i rivenditori tradizionali di moda potranno espandere il loro bacino di utenza agli acquirenti di tutto il mondo.
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