Apple vuole espandere la sua produzione in India al 25% per tutti i suoi prodotti. Lo ha dichiarato il ministro del Commercio indiano, Piyush Goyal, dando credito alle notizie secondo cui il produttore di iPhone sta cercando di spostare gran parte della sua produzione fuori dalla Cina. E ridurre così la sua dipendenza dal Paese dopo le interruzioni dell’anno scorso.
I fatti chiave
- Parlando a una conferenza lunedì, Goyal ha parlato del potenziale dell’India come hub di produzione globale. E ha definito Apple “un’altra storia di successo” a questo proposito.
- Goyal ha affermato che l’India rappresenta già “circa il 5-7%” della produzione manifatturiera totale di Apple e ha aggiunto che “hanno l’obiettivo di salire al 25%”.
- Goyal ha anche notato che Apple ha iniziato a produrre il suo modello di iPhone più recente, l’iPhone 14, in India. Un passaggio parte di una strategia precedente, secondo cui in India venivano realizzati solo modelli più vecchi e più economici.
- Il ministro indiano, tuttavia, non ha fornito dettagli su quando ritiene che Apple possa raggiungere l’obiettivo del 25%.
- Forbes ha contattato Apple per avere una risposta.
I riferimenti
Le stime di Goyal sono in linea con le previsioni fatte lo scorso anno da JP Morgan secondo cui Apple sposterà il 5% della produzione globale di iPhone 14 in India entro la fine del 2022, ed espanderà al 25% tutta la produzione di iPhone entro il 2025. Come parte di questa espansione, Apple sta cercando di coinvolgere i suoi fornitori cinesi per stabilire una base in India.
La scorsa settimana, varie testate giornalistiche indiane hanno riferito che il governo indiano ha concesso autorizzazioni preliminari a 14 di questi fornitori cinesi, che ora dovranno costituire una joint venture con un’azienda locale. Un requisito che secondo i funzionari del governo indiano è essenziale per garantire che le aziende indiane possano acquisire competenze di produzione e altri vantaggi.
Background
Le osservazioni del ministro arrivano mentre, secondo quanto riferito, Apple sta compiendo sforzi per ridurre la sua dipendenza dalla Cina, dove produce la maggior parte dei suoi prodotti. Questi sforzi seguono anni di crescenti tensioni commerciali e geopolitiche tra Stati Uniti e Cina e gravi interruzioni della catena di approvvigionamento dell’azienda lo scorso anno, a causa delle dure politiche di blocco dovute al Covid a Pechino.
Secondo Bloomberg, di conseguenza Apple non ha raggiunto il suo obiettivo di produzione per i suoi ultimi modelli di iPhone 14 di quasi 6 milioni di unità in tutto il mondo. Le proteste a Zhengzhou, la più grande fabbrica di iPhone al mondo, hanno visto i lavoratori scontrarsi con le autorità mentre protestavano per il ritardo nel pagamento dei bonus e per le cattive condizioni di vita poiché quasi tutti i modelli di punta, iPhone 14 Pro e Pro Plus di Apple, venivano prodotti nella fabbrica. Il che ha portato a carenze di scorte e lunghi tempi di attesa di oltre sei settimane per le persone che desideravano acquistare i modelli.
A margine
Il produttore di iPhone aprirà i negozi Apple in India per la prima volta quest’anno. I negozi fanno parte di un accordo che Apple ha firmato con il conglomerato indiano Tata lo scorso anno per aprire 100 negozi in tutto il Paese, a partire dalla città di Mumbai.
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