Articolo tratto dal numero di giugno 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Da barche fuori dagli schemi a yacht futuristici, con la natura sempre al centro. È questa la filosofia di Arcadia Yachts, cantiere fondato nel 2008 dall’armatore Ugo Pellegrino.
Il successo dell’A85
Il 2010 è stato un anno fondamentale per l’azienda, con la presentazione in anteprima al Salone di Düsseldorf della A85, accolta con stupore tale da essere definita “un alieno”.
Un’imbarcazione che sfidava canoni tecnici ed estetici del settore, con uno scafo dalle forme morbide per velocità mai estreme, una sovrastruttura spigolosa e squadrata, enormi spazi aperti interni ed esterni e un ampio uso di pannelli solari.
Proprio quell’imbarcazione, venduta il primo giorno del boat show a un cliente tedesco, poi imitato da armatori di Hong Kong, Melbourne, Istanbul, Lima, Parigi, Londra, Rabat, Beirut e Santo Domingo, ha dato inizio alla rivoluzione di Arcadia Yachts.
Il rispetto dell’ambiente
Il cantiere di fronte a Capri, prima che l’ecosostenibilità diventasse un tema imprescindibile, si è distinto per l’attenzione all’ambiente – con una proposta di navigazione morbida e senza fretta, una riduzione dei consumi e un uso massiccio di pannelli solari – e la voglia di contatto con la natura.
Le vetrate apribili invitano a godere del paesaggio, dei profumi e della brezza marina, usando meno l’aria condizionata. Dal 2010 a oggi il brand ha realizzato circa 50 scafi, per una lunghezza complessiva superiore a un chilometro, grazie a un sito produttivo di oltre 47mila metri quadrati affacciato sul mare e l’impegno di oltre 100 professionisti e maestranze.
Prodotti unici, in cui design, materiali pregiati, mobili e arredi, finiture e manodopera si uniscono in una sintesi di tecnologia e visione ispirata agli scenari della costiera sorrentina. Il cantiere ha continuato a crescere e innovare, tanto che i suoi cavalli di battaglia sono sempre più importanti nella filosofia progettuale di molte aziende.
A96: un nuovo concetto di benessere
Arcadia Yachts vuole precorrere i tempi e intercettare in anticipo le esigenze degli armatori moderni. Ha appena lanciato un nuovo concetto di benessere, con un progetto che sarà presentato in anteprima mondiale al prossimo Salone di Cannes, l’A96.
Lo yacht, 29 metri di lunghezza e otto di larghezza, con cinque cabine e cinque posti letto per l’equipaggio, è stato studiato per rispondere a un desiderio di benessere che prevede una convivialità da alternare a momenti di relax, sport o contemplazione del paesaggio.
Gli interni dalle forme morbide, firmati da Igor Lobanov, il livello di servizio e privacy e i sistemi propulsivi e di stabilizzazione, che garantiscono manovrabilità, autonomia, basse emissioni e comfort acustico, sono studiati per garantire il benessere fisico e mentale.
Le ampie terrazze sul mare e gli ambienti in dialogo tra indoor e outdoor, grazie alle porte-finestre trasparenti, permettono alla natura di entrare nella barca fino a diventarne protagonista.
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