Chiara Bassi Coverflex
Business

Un’unica piattaforma per il welfare aziendale. Così Coverflex vuole aiutare le aziende a ridurre i costi

Articolo tratto dal numero di maggio 2023 di Forbes Italia. Abbonati!

Una duplice missione: dare uno strumento semplice per la gestione del welfare alle aziende e offrire al dipendente una modalità facile, immediata e comoda per usufruire dei benefit. Di questo si occupa Coverflex, soluzione di welfare flessibile nata in Portogallo nel 2021, che consente alle aziende di ridurre i costi e ai dipendenti di massimizzare il valore delle proprie entrate. “Nasce da un bisogno reale delle aziende che non trovavano sul mercato un partner unico per gestire i benefit in maniera trasparente ed efficace, senza mal di testa per i team hr e con un reale valore per il dipendente”, spiega Chiara Bassi, country manager di Coverflex per l’Italia. 

“Siamo una soluzione all-in-one che unisce in un unico strumento la gestione di tutta quella parte di retribuzione che va oltre alla busta paga”. Coverflex consente infatti ad aziende di qualsiasi dimensione di progettare, consolidare e personalizzare i propri pacchetti retributivi con buoni pasto, welfare e sconti. Lo fa grazie a un ampio network di partner, aiutando le aziende a ridurre i costi con benefit dal punto di vista fiscale, offrendo ai dipendenti più valore e migliorando la loro alfabetizzazione finanziaria. 

Lo sviluppo in Italia

Le novità principali? “Un’unica carta con la quale spendere i benefit a disposizione e le commissioni azzerate per gli esercenti e i partner del nostro network, per assicurare un’ampia rete di spendibilità ai dipendenti che utilizzano la Coverflex card. La società ha una storia imprenditoriale che non segue il solito stampo delle startup: è stata concepita da un team di cinque co-fondatori con esperienze diverse tra loro e con alle spalle diverse storie di successo”. 

Attualmente Coverflex è leader nel mercato in Portogallo e nel febbraio 2023 ha annunciato un round di finanziamento da 15 milioni di euro guidato da Scor Ventures, al quale hanno partecipato anche angel investor italiani come Davide Dattoli (Talent Garden) e Alessandro Petazzi (Musement) per consolidare la posizione nel Paese dove è stato lanciato e per sostenere l’ingresso nel mercato italiano. 

I nuovi progetti

“È una scelta dovuta in primo luogo a una questione di appeal del mercato e del substrato societario che c’è in Italia. La presenza di migliaia di pmi calza molto bene con l’idea iniziale dello sviluppo di Coverflex sul mercato. Attualmente ci concentriamo su una platea molto grande di pmi, che rappresentano i nostri clienti potenziali ideali e crediamo possano trarre ampio vantaggio dall’utilizzo del welfare aziendale.” 

L’Italia rappresenta un terreno molto fertile anche grazie a una nuova attenzione da parte delle imprese nel trovare strategie per trattenere talenti.“Se prima il concetto di benefit era quasi accomunato a quello di status, oggi temi come la salute mentale, la mobilità sostenibile, la cura della persona e abitudini di spesa più attente sono diventati centrali”. A marzo 2023 Coverflex ha annunciato l’acquisizione di EatsReady, startup fondata da Olivia Burgio e Micaela Illy, che dal 2017 ha trasformato il mercato dei buoni pasto in Italia.   

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