“Ho nominato Pikachu ed Hello Kitty ambasciatori per la promozione di Osaka come città organizzatrice dell’Expo del 2025”. Il tweet di Taro Kono, politico giapponese del Partito Liberal-democratico e da quest’estate ministro degli Esteri del suo paese, ha raccolto poco meno di 40mila retweet e 85mila like. Il motivo è certamente da ricercare nelle foto a corredo del post: Kono, vestito di tutto punto, consegna con fare cerimonioso una targa a due enormi pupazzi raffiguranti i celeberrimi personaggi da esportazione. Ovviamente i social media non si sono fatti scappare il potenziale ironico dell’iconografia, e il tweet del politico ha generato decine di migliaia di ricondivisioni, commenti e parodie.
I have appointed Pikachu and Hello Kitty as Ambassador to promote the City of Osaka for the 2025 Expo host city. pic.twitter.com/mCkiCl5T5j
— KONO Taro (@konotaromp) 29 novembre 2017
Il Giappone è in gara per l’assegnazione di città organizzatrice dell’Expo 2025 con altri tre paesi: la Francia, la Russia e l’Azerbaijan. Nessun’altra città, tuttavia, ha potuto promuovere la sua candidatura con un amatissimo Pokemon, come ha notato The Verge, e la mossa in apparenza risibile potrebbe rivelarsi efficace. D’altronde le due saghe animate, per quanto non all’apice della loro popolarità globale, continuano a generare giri d’affari impressionanti: Sanrio, la società nipponica detentrice dei diritti di Hello Kitty, dal 2009 ha iniziato a venderne la licenza per la produzione di una gamma di merchandising e prodotti praticamente infinita (a Taiwan potete prendere un aereo marchiato Hello Kitty, per dire), che nel 2014 l’ha portata a incassare 6,5 miliardi di dollari soltanto dal licensing; la The Pokemon Company, da parte sua, quest’anno ha registrato un fatturato di 143 milioni di dollari, 25 volte superiore a quello dell’anno precedente, grazie al successo capillare del gioco in realtà aumentata Pokemon GO e all’affermazione degli ultimi titoli per Nintendo 3DS.
Stando a quanto riportato dal Japan Times, il ministro Taro Kono ha recitato una formula ufficiale per “chiedere” a Pikachu ed Hello Kitty di fare da portabandiera della nazione davanti al comitato organizzatore dell’Expo: “Vorrei che rappresentaste il Giappone e promuoveste attivamente le attrazioni di Osaka in patria e all’estero”.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .