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2,4 milioni di Tesla sotto indagine per la guida autonoma Full Self-Driving

2.4 milioni di veicoli Tesla dotati di guida autonoma “Full Self-Driving (Supervised)” sono sotto indagine del principale ente statunitense per la sicurezza automobilistica.  La National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa), sta verificando se il sistema di Tesla sia effettivamente capace di “rilevare e rispondere adeguatamente” in condizioni di scarsa visibilità, come forte abbagliamento solare, o nebbia. L’indagine è stata avviata a seguito di quattro incidenti che hanno coinvolto delle Tesla in condizioni di scarsa visibilità. In uno di questi un pedone ha perso la vita. La Nhtsa sta anche cercando di stabilire se ci siano stati ulteriori incidenti simili oltre a quelli già segnalati.

Aspetti principali

  • Come riporta Reuters, l’indagine riguarda i veicoli Model S e Model X dal 2016 al 2024 dotati del sistema opzionale, nonché i veicoli Model 3 dal 2017 al 2024, Model Y dal 2020 al 2024 e Cybertruck dal 2023 al 2024.
  • La valutazione preliminare rappresenta il primo passo prima che l’agenzia possa eventualmente richiedere il richiamo dei veicoli, qualora ritenesse che essi costituiscano un rischio irragionevole per la sicurezza.
  • Tesla specifica sul suo sito web che il software “Full Self-Driving” nei veicoli su strada richiede la supervisione attiva del conducente e non rende i veicoli autonomi.

Da considerare

Come spiega TechCrunch, ad aprile la Nhtsa ha concluso un’indagine quasi triennale sul software Autopilot – la versione più limitata della guida autonoma di Tesla – dopo aver analizzato circa 500 incidenti in cui era coinvolto. Di questi, 13 si sono rivelati fatali. Contestualmente, l’agenzia ha avviato un’altra indagine per esaminare l’efficacia del richiamo adottato da Tesla per risolvere i problemi legati ad Autopilot.

Parallelamente all’indagine della Nhtsa, Tesla è sotto il mirino di altre autorità. Il Dipartimento di Giustizia ha avviato un’inchiesta per valutare se l’azienda abbia esagerato sulle dichiarazioni riguardo la capacità dei suoi sistemi di guida autonoma o assistita, mentre il Dipartimento dei veicoli a motore della California ha accusato Tesla di aver fuorviato i consumatori presentando le funzionalità dei suoi sistemi come più avanzate di quanto non siano realmente.

Il Robotaxi di Tesla

E proprio a proposito di guida autonoma, il 10 ottobre Musk ha presentato il Robotaxi di Tesla. Il Cybercab presentato da Musk il 10 ottobre è  un veicolo grigio opaco che assomiglia a un Cybertruck, ma con linee più arrotondate, senza volante o pedali all’interno, e con porte che si aprono verso l’alto come ali di farfalla. Musk ha anche fatto riferimento a una versione più grande del veicolo autonomo chiamato Robovan, in grado di trasportare fino a 20 persone. Secondo quanto dichiarato da Musk, i Cybercabs saranno in vendita entro il 2026 e avranno un prezzo inferiore ai 30.000 dollari. “Tendo ad essere un po’ ottimista sui tempi”, ha detto Musk durante l’evento, aggiungendo poi che i Cybercab dovrebbero essere disponibili “prima del 2027”. Musk ha stimato che i Cybertrucks potrebbero costare fino a 0,20 dollari per miglio, rispetto al prezzo di un dollaro per miglio di un autobus urbano.

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