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Innovation

Data science e intelligenza artificiale: a Trieste nasce Agorai Innovation Hub di Generali

L’Italia è indietro nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale generativa, ma Trieste prova a rimediare. La città è porto franco fin dai primi anni del 1700, per volontà di Carlo VI che le permise uno sviluppo straordinario. Inoltre, Trieste è sede del Gruppo Generali.

Cos’è Agorai Innovation Hub di Generali

Ed è proprio il gruppo assicurativo a lanciare una nuova iniziativa: Agorai Innovation Hub, un centro di ricerca applicata focalizzato su discipline all’avanguardia come la data science e l’intelligenza artificiale.

L’hub sarà operativo da subito in attesa di avere come sede il Palazzo Carciotti, che Generali Real Estate ha acquistato e che ristrutturerà con un piano di riqualificazione da 60 milioni di euro. Ma l’operazione triestina non ha finalità direttamente commerciali, bensì etiche. “Mentre Usa e Cina si stanno affermando come i grandi player di questa fondamentale rivoluzione, l’Europa rischia di perdere terreno e di isolarsi nel ruolo di regolatore del fenomeno con il suo pregevole AI Act” sottolinea il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.

L’intelligenza artificiale generativa

“L’intelligenza Artificiale Generativa e il suo impatto da un punto di vista etico, sociale, lavorativo ed economico sono fondamentali per il Paese. Questo sarà possibile solo dando vita ad un ampio ecosistema fatto di partner pubblici e privati. Ci auguriamo che Agorai – il cui nome evoca la piazza dove le persone si incontrano e sviluppano relazioni e promuovono idee- possa formare degli specialisti anche qui in Italia in grado di competere con il know how internazionale. Ci piace pensare che Trieste, città cosmopolita da da sempre diventi la città del nuovo Rinascimento digitale” ha sottolineato il ceo di Generali Philippe Donnet.

Le linee guida dell’iniziativa si riassumono nello slogan “Humanaize The Future” con capitoli dedicati alla ricerca di base, dalla ricerca applicata che sarà affidata alle aziende che aderiscono al progetto per creare case study concreti ancora carenti in Italia e una open academy per formare talenti e aiutare startup innovative. Le aree che verranno sviluppate sono salute e benessere, agricoltura rigenerativa e alimentazione, mobilità e trasporti, finance e financial markets.

Partecipano, oltre a Assicurazioni Generali, Banca Generali e Generali Italia, Fincantieri, Illicaffè, Goldman Sachs, le Università di Trieste e Udine, SISSA, MIB, IIT, Deloitte e Google Cloud e AlphaFold con paternità DeepMind. “L’impatto dell’AIG nel mercato creerà una crescita del PIL di 170 miliardi di euro nei prossimi anni. Non dobbiamo perdere altro tempo” ha avvertito Raffaele Gigantino country manager di Google Cloud.

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