La nuova frontiera del lusso potrebbe essere la criptovaluta. Ad anticiparne le potenzialità è stata una società statunitense, The White Company, che utilizza la tecnologia blockchain per effettuare pagamenti globali e transazioni finanziarie. La sua fondatrice è Elizabeth White, vincitrice del premio Stevie Award per la donna più innovativa dell’anno, che in una recente intervista a Forbes ha raccontato di essersi interessata ai Bitcoin quasi per caso nel 2011. Fondata nel 2016, l’azienda, che propone prodotti luxury come Ferrari, Lamborghini, arte e gioielli rari in cambio di cripto, ha messo a segno nel 2018 transazioni per 250 milioni di dollari.
Il lusso, come dicevamo, è un segmento particolarmente richiesto dalla platea di compratori internazionali che si appoggiano alla piattaforma newyorkese. E questo perché, come ha spiegato White: “Le persone comprano oggetti di fascia alta perché li considerano una sorta di status symbol. Nel settore delle automobili, che ricoprono una parte importante della nostra attività, alcuni marchi come Lamborghini hanno un appeal non indifferente sia per le loro alte prestazioni, sia in quanto nomi associati al successo”.
La squadra dei “cripto-ricchi” vuole conservare però l’anonimato, soprattutto quando si parla di luxury. E per fortuna, questa esigenza viene completamente soddisfatta dall’azienda, che offre servizi di Wallet ed Exchange. White, che in passato ha collaborato con LVMH, McLaren Automotive e Formula 1, racconta di ricevere le richieste di clienti internazionali provenienti da Corea del Sud, Canada, Cina e Regno Unito, tutti desiderosi di spendere il contenuto dei loro portafogli digitali. Sul suo sito web, è possibile trovare un ricco inventario che include opere d’arte di Peter Beard, lingotti d’oro, superyacht e Rolex in edizione limitata.
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