Novità in arrivo per gli abbonati ad Amazon Prime. Il servizio del colosso dell’e-commerce dimezzerà i tempi di consegna necessari per vedersi recapitare al proprio indirizzo ogni tipologia di acquisto effettuato sulla piattaforma. In sostanza la consegna gratuita in due giorni prevista di default nell’offerta Prime verrà effettuata in un giorno soltanto.
Ad annunciarlo è stato Brian Olsavsky, chief financial officer di Amazon, durante la conference call tenuta per annunciare i risultati finanziari del primo trimestre 2019: “Stiamo attualmente lavorando all’evoluzione di Prime, storicamente su due giorni, verso un programma di spedizioni di un giorno”. Un annuncio arrivato contestualmente alla presentazione di risultati trimestrali che hanno segnalato utili record ma anche un rallentamento del tasso di crescita del fatturato.
Ecco perché Amazon Prime riduce i tempi di consegna gratuita da due giorni a uno soltanto
La consegna in due giorni è probabilmente il vantaggio più popolare che Amazon offre ai suoi membri Prime, e il servizio sta per migliorare ancora. Se già per gli abbonati Prime era infatti possibile accedere ad una consegna più rapida – persino fino a due ore con Prime Now in alcune città – nell’immediato futuro la consegna in un giorno diventerà lo standard a livello globale. Una decisione questa che trova la sua spiegazione in due motivazioni ben analizzate da Adria Cheng su Forbes.com: la volontà di non perdere di competitività e l’intenzione di ampliare il bacino di abbonati ad Amazon Prime oltre che di motivare maggiormente gli attuali clienti ad effettuare un maggior numero di acquisti.
Amazon punta sul servizio Prime per aumentare i ricavi
Ma c’è dell’altro. Attirare un sempre maggior numero di utenti verso i servizi Prime e far sì che i membri di Prime spendano di più potrebbe essere rilevante, dal momento che i servizi di vendita online di terze parti e di Amazon, hanno rallentato il loro tasso di crescita. Una strategia dunque per contrastare la frenata del tasso di espansione di Amazon che, sebbene nel primo trimestre dell’anno abbia raggiunto il massimo storico di utili (3,56 miliardi di dollari), ha registrato una contrazione del tasso di sviluppo del giro di affari, passato a +17% rispetto al +43% di un anno prima. Amazon Prime, che ha registrato un aumento di abbonati nel 2018 superiore a qualsiasi altro anno, potrebbe dunque essere l’arma giusta per rinverdire le prospettive di crescita future.
Amazon, scenario sempre più competitivo
La lotta tra i giganti dell’e-commerce si fa sempre più agguerrita. Walmart, per esempio, ha raddoppiato le offerte di mercato online di terze parti e ha reso più semplice per i venditori soddisfare il requisito della spedizione gratuita di due giorni, senza la necessità di un abbonamento. La risposta di Amazon, che per ammodernare la logistica e dimezzare i tempi di consegna prevede di spendere 800 milioni di dollari in tre mesi, non poteva farsi attendere.
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