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Chi è il giovane Under 30 diventato sceneggiatore per Netflix a 21 anni

Giacomo Mazzariol insieme al fratello Giovanni. (Photo by Raffaele Crocetta)

Articolo apparso sul numero di maggio 2019 di Forbes Italia. Abbonati. 

A 22 anni è raro avere le idee chiare sul proprio futuro. Eppure nelle parole di Giacomo Mazzariol, classe 1997, grande fan dello scrittore statunitense John Fante, traspare più di una forte determinazione. Giacomo è un fiume di idee, progetti e considerazioni. “Il segreto è buttarsi e stravolgere le cose. Non avere paura di confrontarsi con il passato perché solo così sei in grado di creare qualcosa di tuo. E poi scrivere tanto e non avere troppa fretta”. Ma soprattutto, aggiunge, coltivare quelle che lui chiama “sane allucinazioni”. Insieme all’urgenza artistica che caratterizza il percorso di molti scrittori, e che il giovane di Castelfranco Veneto respira fin da giovanissimo.

Da quando si dilettava a montare video con il fratello minore Giovanni, affetto dalla sindrome di Down. “Uno dei tanti mini-video, The Simple Interview, alla fine è diventato virale su Youtube”. Fino a catturare l’attenzione di riviste e quotidiani che gli hanno dedicato la prima pagina, scoprendo in lui un talento nel raccontare storie. “Mi piaceva e sapevo farlo”, dice. “In seguito mi è stato chiesto di scrivere un libro intero. Ero ancora all’ultimo anno delle superiori”.

Giacomo Mazzariol ha debuttato come scrittore con il libro Mio fratello rincorre i dinosauri, edito da Einaudi. (Photo by Raffaele Crocetta)

Il suo primo lavoro per Einaudi, Mio fratello rincorre i dinosauri, esce nel 2016 ed è subito un successo. Vince anche il premio John Fante Opera Prima e il Premio Letteraria di Fano. Nello stesso anno Giacomo è ospite da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa. Nei mesi successivi gira l’Italia a presentare il suo libro. Anche La Repubblica lo chiama per affidargli un blog in cui viene data voce alla Generazione Z, quella dei ragazzi nati dopo il 1995.

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Intanto continua a scrivere, inventare. Lavorando insieme a un gruppo di ragazzi, il collettivo Grams, nasce un un cortometraggio, che si trasforma ben presto in una più ampia sceneggiatura con Baby, la fortunata serie Netflix di produzione italiana disponibile in 190 Paesi, già vista da oltre 10 milioni di persone. “Netflix è un fenomeno fresco. Ha voluto puntare su di noi e ci ha dato questa possibilità: io avevo solo 21 anni! Adesso stanno girando la seconda stagione, sempre co-sceneggiata da noi. L’arte dello scrivere è delicata. Eppure mi diverte anche la sceneggiatura: ci lavorano tante persone ed è più dinamica, ma devi spesso scendere a compromessi. Mi piacerebbe fare qualcosa insieme a Luca Guadagnino”.

Giacomo Mazzariol (secondo da destra) insieme al collettivo Grams durante la Premiere mondiale di Baby a novembre del 2018. (Photo by Elisabetta Villa/Getty Images for Netflix)

Oggi sugli scaffali delle librerie si può trovare il suo secondo libro, Gli squali, sempre edito da Einaudi. Il 12 settembre invece uscirà il film tratto dal suo primo libro e che Giacomo stesso ha sceneggiato insieme a Fabio Bonifacci. La regia è di Stefano Cipani; tra i protagonisti, Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese, per una coproduzione italo-spagnola (Paco Cinematografica, Neo Art Producciones con Rai Cinema), distribuita da Eagle Pictures.

Per il futuro? Una suggestione: “Mi piacerebbe anche diventare Ministro dell’Istruzione. Tutto parte dalla scuola. Vorrei ci fosse un approccio più propositivo e uno svecchiamento dei programmi”.

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