dal numero di febbraio di Forbes Italia
di Camilla Conti
Il 64% dei progetti edilizi legati ad Expo 2020 sono rappresentati dal segmento del turismo e dell’ospitalità. Tra ottobre 2020 e aprile 2021, Dubai aumenterà la capacità ricettiva delle proprie strutture alberghiere, passando dalle 128.093 stanze di hotel e apartment-hotel della fine del 2015 alle 191.260 del 2020. Cui si aggiungono i progetti di pianificazione urbana, per rimodulare il trasporto pubblico e incentivare la mobilità privata condivisa. Il valore complessivo degli interventi infrastrutturali sarà di 13,9 miliardi di dollari. Un altro settore di primo piano a cui le aziende italiane possono dare un contributo rilevante. Inoltre, la città punta a diventare la prima al mondo a usare, entro il 2020, la tecnologia blockchain per svolgere gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese.
Alla fine del 2019 è stata messa in funzione la rete 5G. Tra le opere in costruzione negli Emirati Arabi Uniti spiccano l’aeroporto internazionale Mohammed bin Rashid Al Maktoum, che sarà dotato di cinque piste di atterraggio ed è destinato a diventare il più trafficato al mondo, con oltre 180 milioni di passeggeri annui, e il progetto Etihad Rail per espandere la rete ferroviaria nazionale. Inoltre, sono stati avviati i lavori per la realizzazione della Dubai Creek Tower, il grattacielo più alto del mondo, e quelli per lo sviluppo del Dubai International Financial Center, la superficie del quale dovrebbe essere triplicata. Senza dimenticare la costruzione della Dubai South, la nuova area meridionale della città che ospiterà il sito di Expo 2020.
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