Garanzia Italia è il nuovo strumento straordinario messo in campo per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Una misura straordinaria a supporto delle imprese colpite dall’emergenza Covid-19 per garantire liquidità e continuità alle attività economiche. Grazie a 200 miliardi di euro di garanzie di Stato stanziati dal Decreto “Liquidità”, Sace supporterà le imprese rilasciando garanzie a condizioni agevolate, controgarantite dallo Stato, sui finanziamenti erogati dagli istituti di credito.
Ma qual è l’iter per accedere a queste garanzie? Sace Simest lo ho spiegato sul suo sito:
I 4 step per ricevere la garanzia dello Stato
Step 1
L’impresa richiede alla banca (o altro soggetto abilitato all’esercizio del credito) di sua fiducia un finanziamento con garanzia dello Stato.
Step 2
Il soggetto finanziatore verifica i criteri di eleggibilità, effettua istruttoria creditizia e, in caso di esito positivo del processo di delibera, inserisce la richiesta di garanzia nel portale online di Sace.
Step 3
Sace processa la richiesta e, riscontrato l’esito positivo del processo di delibera, le assegna un Codice Unico Identificativo (CUI) ed emette la garanzia, controgarantita dallo Stato.
Step 4
Il soggetto finanziatore eroga al richiedente il finanziamento richiesto con la garanzia di SACE controgarantita dallo Stato.
Le garanzie di Stato sui finanziamenti concessi dalle banche potranno essere richieste fino al 31 dicembre 2020 e saranno disponibili per qualsiasi tipologia di impresa indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica con i seguenti requisiti:
- imprese con sede in Italia con destinazione dei finanziamenti richiesti verso stabilimenti italiani
- imprese che non erano in difficoltà al 31 dicembre 2019 ma che hanno affrontato o che si sono trovate in una situazione di difficoltà successivamente a seguito dell’epidemia di Covid-19
- imprese che hanno già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza.
Le imprese potranno così ottenere liquidità in tempi brevi garantendo continuità alla loro operatività.
Il finanziamento verrà erogato dalle banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali e dagli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, garantito da SACE e contro-garantito dallo Stato, e avrà come limite di importo il 25% del fatturato del 2019 come risultante dal bilancio ovvero dalla dichiarazione fiscale, oppure il doppio della spesa salariale annuale in Italia per il 2019 ovvero da dati certificati se l’impresa non ha approvato il bilancio.
Potranno essere richiesti anche più finanziamenti dalla stessa impresa, ma il cumulo deve comunque rispettare i limiti suddetti.
La durata dei finanziamenti non potrà essere superiore a 6 anni con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 24 mesi (preammortamenti ammessi: 12,18 o 24 mesi).
Il costo complessivo per il richiedente sarà costituito dal costo di finanziamento specifico – tasso di interesse incluso margine – definito da ciascun soggetto finanziatore, e dal costo della garanzia. Il costo dei finanziamenti coperti dalla garanzia deve essere inferiore al costo che sarebbe stato richiesto dal soggetto o dai soggetti eroganti per operazioni con le medesime caratteristiche ma prive della garanzia.
Le aziende beneficiarie del finanziamento si impegneranno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.
Sace si impegnerà anche a gestire online le domande accolte dai soggetti finanziatori e ad emettere la garanzia controgarantita dallo Stato.
Lo stesso Decreto, inoltre, prevede per tutte le PMI (imprese fino a 499 dipendenti) l’intervento prioritario diretto del Fondo Centrale di Garanzia, a tal fine rafforzato, con garanzia pubblica del 100% per i prestiti fino a 800mila euro.
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