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Il nuovo corso di idealo nel segno dell’internazionalizzazione italiana

(Shutterstock)

Sono sempre di più le aziende straniere che investono sui giovani italiani. idealo, il comparatore prezzi leader in Europa è certamente una di queste. “Non sono mai stato un cervello in fuga ma più semplicemente un ragazzo in fuga, e proprio come molti di loro ho iniziato a lavorare in Germania facendo il cameriere in un ristorante di Monaco per pochi euro all’ora. Sono dovuto andare alla fine del mondo, in Antartide, per ritrovarmi. Quando senti il frastuono del silenzio, non puoi far altro che ascoltare te stesso.” – risponde così Fabio Plebani, a chi gli dice di essere il classico italiano all’estero. Il viaggio in Antartide a quanto pare è servito davvero, perché subito dopo ha iniziato a lavorare in Microsoft, dando inizio ad una carriera nel mondo digitale e dell’e-commerce che oggi, 10 anni dopo, lo ha portato a divenire il responsabile dell’area internazionale di idealo.

Fabio Plebani

Dopo l’esperienza nell’azienda fondata da Bill Gates sono seguiti 7 anni in un’agenzia del Gruppo Publicis: “Le agenzie di marketing sono una scuola eccezionale, impari tutto, ma devi essere disposto a privilegiare la vita lavorativa rispetto a quella privata”. Successivamente, è stato il momento del trasferimento a Berlino, per iniziare l’attività di country manager di idealo per l’Italia: “Ho passato i primi 15 giorni del mio nuovo lavoro a chiedermi come quest’azienda potesse migliorare, perché sotto alcuni aspetti mi sembrava di aver fatto un salto indietro nel tempo di 20 anni. Anche idealo aveva capito questa necessità di innovazione e proprio per questo motivo stava assumendo, insieme a me, molti giovani specialisti ed esperti del settore. In meno di un anno abbiamo rivoluzionato tutto. È stato incredibile.” Con i cambiamenti interni sono arrivati anche i successi nel mercato italiano. 

Sotto la guida di Plebani, infatti, il sito idealo.it negli ultimi tre anni e mezzo ha visto aumentare le visite del 300%, il fatturato del 400% e il margine del 630%. Con questi risultati, non stupisce che tutte le volte che nelle grandi aziende di e-commerce ci siano cambiamenti al vertice spunti proprio il nome del country manager bergamasco tra quelli ritenuti più adatti al ruolo. Naturale è stata dunque la promozione di Plebani, dopo che uno dei due attuali responsabili dell’area internazionale ha deciso di prendere un anno sabbatico (perché, sì, idealo è moderna anche in questo). L’internazionalizzazione è uno dei pilastri, insieme alla digitalizzazione, del nuovo corso di Axel Springer SE, la più grande Media House d’Europa, società proprietaria di idealo, ma anche dei quotidiani Bild e Die Welt, la quale ha da poco concluso il delisting dalla borsa a seguito dell’ingresso nel proprio azionariato del fondo newyorkese di private equity KKR. Si tratta, dello stesso fondo al centro della partita politica italiana su TIM, ma anche indirettamente coinvolto attraverso il suo investimento in ProSiebenSat.1 Media nel progetto di realizzazione della grande televisione europea di Mediaset.

Filippo Dattola

Il mercato italiano di idealo passerà nelle mani di Filippo Dattola, italiano d’origine ma cresciuto in Germania, o meglio nel mondo. Classe 1991, Dattola inizia giovanissimo la sua carriera in idealo come studente lavoratore nel team internazionale. Successivamente ricopre il ruolo di business development manager e quello di country manager per il Regno Unito.

“Non conosco nessuno che abbia così tante capacità e talento”, continua Plebani. Dattola, master in International Business Management preceduto da studi in Olanda, annovera nella sua carriera non solo tappe lavorative in Italia ma anche internazionali in America Latina: “Il fatto che l’azienda mi dia così tanta fiducia dopo aver iniziato a lavorare come assistente studentesco solo 3 anni fa significa molto per me. È bello sapere che lavoro in un’azienda in cui credo e che crede in me”, afferma il nuovo country manager.

Dattola ha avuto in effetti una carriera fulminante nell’azienda tedesca: “Iniziare questo nuovo ruolo come country manager di idealo per l’Italia è sicuramente una grande sfida per me. Penso che abbiamo un ottimo prodotto. Sono fiducioso che saremo in grado di aiutare ancora più utenti italiani a risparmiare nei loro acquisti online”. Non resta che vedere come si svilupperanno le carriere di questi due giovani talenti e sul possibile ritorno in Italia, Plebani afferma: “Tutti gli italiani all’estero desiderano tornare prima o poi in Italia, ma nel mentre cerchiamo di fare del nostro meglio dove siamo”.

In un anno caratterizzato dal boom dell’e-commerce, anche a seguito dei lunghi mesi di distanziamento sociale, la nomina di Filippo Dattola e Fabio Plebani segnano un momento importante dell’azienda che ha deciso di investire ulteriormente nel mercato italiano dell’e-commerce che nel 2020 ha registrato infatti un balzo del +23,6% rispetto al 2019, a fronte di un aumento del +16,1% che si è registrato nel 2019 rispetto al 2018. Rispetto a questi dati, la crescita di idealo in Italia nel 2020 è stata ancora più significativa, con un incremento del +181% delle visite al portale e un aumento del +44% del numero di negozi che si sono registrati su idealo.it. 

“Pensiamo che il passaggio dallo shopping offline a quello online non sia temporaneo e che durerà anche dopo la pandemia”, ha dichiarato Dattola. “Non solo, anche l’offerta in ambito e-commerce continuerà a crescere dato che tantissimi negozi sono stati costretti a passare al digitale a causa dell’emergenza. Date queste previsioni e gli ottimi risultati che idealo sta avendo in Italia, riteniamo che questo sia il momento più adatto per investire ulteriormente nel mercato italiano”.

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