All’interno dell’ultima classifica Global 2000 di Forbes delle aziende quotate più grandi del mondo, le italiane presenti sono 26. Di queste 15 appartengono al settore bancario-assicurativo, mentre ben 21 fanno parte dell’indice Ftse Mib di Borsa Italiana. In totale hanno una capitalizzazione di mercato di 548,1 miliardi di dollari, vendite per 510,1 miliardi, profitti per 34,9 miliardi e asset per 4.465 miliardi.
In prima posizione c’è Intesa Sanpaolo, al 61° posto nella classifica generale e addirittura 40° per asset. Sul podio Enel (#2) e Eni (#3). Segue UniCredit che vanta addirittura oltre 1.000 miliardi di asset; chiudono la top ten Generali (#5), Telecom (#6), Poste Italiane (#7), Atlantia (#8), Luxottica (#9) e Banco Bpm (#10).
Per quanto riguarda invece la capitalizzazione di mercato cambia poco sul podio. Il Cane a sei zampe è primo con 70,7 miliardi di dollari, in seconda posizione Intesa Sanpaolo con 63,1 miliardi e terza Enel (61,6 miliardi). Per profitti, infine, torna a dominare Ca’ de Sass con 8,3 miliardi di dollari, segue UniCredit (6,1 miliardi) e Enel (4,6 miliardi).
In generale, la sedicesima classifica annuale Global 2000 comprende società quotate in borsa provenienti da 60 Paesi diversi. Collettivamente, le aziende di questo elenco rappresentano 39,1 trilioni di dollari di vendite, 3,2 trilioni di dollari di profitti, 189 trilioni di dollari in asset e 56,8 trilioni di dollari di valore di mercato. Tutte le metriche sono aumentate di due cifre anno su anno, con utili in crescita del 28%.
La classifica Global 2000 si basa su un punteggio composito ottenuto da analisi ponderate di entrate, profitti, asset e valore di mercato. Per il sesto anno consecutivo, la Industrial and Commercial Bank of China (ICBC) e la China Construction Bank conquistano la prima e la seconda posizione. Seguono da vicino gli Stati Uniti con JP Morgan Chase e la Berkshire Hathaway di Warren Buffett, che hanno ottenuto rispettivamente il terzo e il quarto posto. A completare la top 10 ci sono la Agricultural Bank of China (#5), Bank of America (#6), Wells Fargo (#7), Apple (#8), Bank of China (#9) e Ping An Insurance (#10).
A dominare l’intera classifica in termini di numero di società sono gli Stati Uniti, con quasi il 30% sul totale. Le 291 aziende cinesi e di Hong Kong sono in aumento rispetto alle 262 del 2017. Nella prima classifica pubblicata nel 2003, c’erano solo 43 aziende provenienti da Cina-Hong Kong. Nel frattempo, anche il Giappone, il Regno Unito e la Corea del Sud sono entrati nei primi cinque paesi con il maggiore numero di aziende presenti nella lista.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .