Food & drink

Slow Food Italia

Slow Food nasce nel 1986 come movimento culturale, oggi di portata internazionale, che si è fatto strada nel nostro Paese e all’estero grazie alla tenacia di un’associazione senza scopo di lucro nata a Bra, in provincia di Cuneo, con il nome di Arci Gola. Fondata da Carlo Petrini, l’attuale presidente di Slow Food, l’associazione è affidata al cordinamento di un consiglio internazionale e alla guida di un comitato esecutivo: entrambi coordinano iniziative e campagne con impatto internazionale, che coinvolgono milioni di persone in oltre 160 paesi. Inoltre, Slow Food opera anche nell’ambito della formazione e dell’editoria: la casa editrice Slow Food Editore è sua diretta emanazione, così
come il Master in cultura del cibo e turismo sostenibile, il corso tenuto dall’associazione presso l’Università delle scienze gastronomiche di Pollenzo.

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CONTATTI

Sede: Via Mendicità Istruita 14,
12042 Bra (Cuneo)
Telefono: +39 0172419611

OBIETTIVI
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Personaggi ed interpreti

Carlo Petrini, attivista e fondatore di Slow Food, è una leggenda del discorso gastronomico italiano: promuove da sempre un’agricoltura sostenibile e compatibile coi territori, contro il potere della grande industria alimentare. È ideatore di manifestazioni di richiamo come Cheese, il Salone del Gusto di Torino e la manifestazione biennale Terra Madre.

Il punto forte

Se il settore zootecnico produce (dati Fao) il 14,5% delle emissioni totali di gas serra nell’atmosfera, i sistemi di allevamento intensivi vanno ripensati. È per questo che Slow Food da anni collabora direttamente coi produttori per misurare e ridurre l’impatto delle produzioni sull’ambiente. Un’analisi di INDACO2 ha valutato la sostenibilità ambientale di alcune aziende della rete di Slow Food, ottenendo dati che dimostrano che le emissioni generate da allevamenti estensivi e di piccola scala sono in generale molto più basse, e soprattutto risutano compensate dalla presenza di coperture vegetali che garantisce lo stoccaggio di carbonio nel suolo (carbon uptake). Il cliente può star tranquillo: le produzioni protagoniste dei progetti di Slow Food sono green.

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