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Circolarità, tutela dell’ambiente e cura del territorio molisano: a tu per tu con l’ad di Res- Recupero Etico Sostenibile

Puntare sulla green economy come paradigma di sviluppo locale per favorire una crescita sostenibile e inclusiva, fondata su un sistema di filiera integrata. E’ questo l’obiettivo di Res- Recupero Etico Sostenibile, azienda nata nel 1989 specializzata nel settore dei rifiuti.

Concentrata sulla raccolta e la differenziazione delle materie, nel tempo l’azienda ha avviato un percorso di innovazione fondato su circolarità, tutela dell’ambiente e cura del territorio molisano. Il forte legame con il Molise, in particolare il distretto industriale di Isernia, è uno degli elementi chiave dell’attività di Res, il cui successo è il risultato di una combinazione di diversi fattori:

“Innanzitutto, abbiamo investito in tecnologie all’avanguardia e processi innovativi che ci consentono
di ottimizzare l’efficienza e ridurre i costi operativi”, racconta l’ad di Res Antonio Lucio Valerio.

“In secondo luogo, abbiamo stabilito partnership strategiche con altre aziende, istituti di ricerca e istituzioni accademiche per favorire lo scambio di conoscenze e risorse e promuovere l’innovazione collaborativa. Infine, abbiamo adottato una visione a 360º che considera non solo l’aspetto economico, ma anche quello sociale e ambientale, contribuendo così al benessere delle comunità locali e alla sostenibilità del territorio, senza mai dimenticare il forte legame che ci unisce con il Molise e il distretto industriale di Isernia, di cui stiamo valorizzando alcuni asset chiave”.

Le collaborazioni di Res con Università e centri di ricerca

Consapevole dell’importanza della ricerca e dell’innovazione per la svolta green nel settore energetico, l’azienda ha istituito Polymeres, un centro dedicato allo studio e all’innovazione che serve da catalizzatore per lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia nel campo delle energie rinnovabili e dell’economia circolare, che rappresenta la vera anima innovativa del gruppo:

“Collaboriamo attivamente con l’Università del Molise e altre istituzioni di ricerca per sviluppare soluzioni avanzate e sostenibili che ci consentano di realizzare pienamente il potenziale dell’idrogeno verde come fonte energetica pulita e sostenibile”, prosegue Antonio Lucio Valerio.

“Attraverso programmi di ricerca e dottorati per i dipendenti dell’azienda, stiamo promuovendo una cultura dell’innovazione e dell’eccellenza scientifica che ci permette di rimanere all’avanguardia nel settore e di affrontare le sfide emergenti con creatività e determinazione”.

Il bando della Regione vinto da Res

A giugno dell’anno scorso, la società ha ottenuto un finanziamento di circa 6 milioni di euro della regione Molise per la realizzazione di un impianto fotovoltaico destinato ad alimentare la produzione di idrogeno verde. L’impianto, ubicato nella sede dell’ex Ittiere di Pettoranello del Molise, sarà in grado dal 2025 di produrre circa 150 tonnellate di idrogeno all’anno mediante l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili:

“Il bando regionale vinto da Res rappresenta certamente un fiore all’occhiello per la nostra azienda e si aggiunge al finanziamento per il riciclo chimico dei ‘marine litter nell’ambito del Pnrr. Questi importanti riconoscimenti ci inorgogliscono e certificano come il nostro impegno e le nostre capacità nel campo delle energie rinnovabili e della sostenibilità ambientale siano indirizzati sulla strada giusta”, dice Antonio Lucio Valerio.

Un successo che fornisce all’azienda non solo risorse finanziarie per continuare a investire in nuove tecnologie e infrastrutture, ma anche una maggiore visibilità e credibilità nel settore: “Siamo estremamente orgogliosi di essere in grado di contribuire in modo significativo alla transizione verso un’economia verde e sostenibile, e guardiamo con fiducia al futuro mentre continuiamo a perseguire la nostra missione di innovazione e responsabilità sociale e ambientale”.

Un impianto all’avanguardia per il riciclo chimico della plastica

Di recente, Res ha siglato in Olanda un accordo con BlueAlp per la costruzione di un impianto all’avanguardia per il riciclo chimico della plastica nel sito di Pettoranello, il primo in Italia per dimensione e investimenti:

“Siamo molto orgogliosi di questa partnership. Siamo molto orgogliosi di questo traguardo. Res sarà il primo operatore nazionale in grado di chiudere il ciclo di rifiuti, dalla raccolta iniziale alla commercializzazione diretta della materia prima derivante dal processo di lavorazione delle plastiche”, aggiunge Antonio Lucio Valerio.

“Il tutto nel rispetto dell’ambiente dimostrando le potenzialità che i rifiuti possono avere, anche in termini di occupabilità, quando l’innovazione sposa l’impegno per ridurre la dipendenza dal petrolio e promuovere l’uso responsabile delle risorse”.

Il nuovo impianto produttivo sarà in grado di gestire fino a 20mila tonnellate all’anno di materiale in ingresso, con una capacità produttiva prevista di 15 mila tonnellate all’anno di materiale in uscita, con una resa di gran lunga maggiore rispetto al progetto originario presentato agli investitori in sede di Ipo.

L’investimento rappresenta il terzo pilastro del progetto industriale della società e posiziona Res tra le aziende più innovative nel panorama italiano del sistema integrato dei rifiuti, presidiando i settori della raccolta, smaltimento, recupero, riciclo meccanico, lavaggio, granulazione e ora anche riciclo chimico.

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