È uno dei resort più belli del mondo, ma ciò che pare ancora più notevole è che è uno dei rari luoghi dove si pratica una forma intelligente di lusso: l’“intelligent luxury”.
Lusso nelle ville che lo formano, ma intelligente per le strutture, tutte in materiali naturali; nel servizio: garbato, attento, sorridente, ma mai “invasivo” o troppo formale; nell’atmosfera rilassata e “easy” in un contesto di gran classe; e soprattutto intelligente nel rapporto con la natura.
Alle Maldive lusso ed ecosostenibilità vanno a braccetto, e non sono solo una novità nata sull’onda delle mode di questi ultimi anni- Almeno non al Soneva Fushi, nell’atollo di Baha. Se questo resort di lusso per il 2017 è ancora il campione di ecosostenibilità per l’ospitalità, non è certo un caso: Soneva Fushi è nato 21 anni fa da quello che sembrava il sogno poco realizzabile di Sonu Shivdasani (classe 1965) , nobile indiano cresciuto in Inghilterra, e di sua moglie Eva , modella svedese che abbandonò le passerelle per amore di Sonu e per condividere con lui quello che a molti del loro entourage sembrava una follia: fondare un resort al massimo del lusso ma anche eco-sostenibile in un’isoletta di un atollo che allora sembrava sperduto. Le Maldive non erano ancora scoperte dal turismo di massa ed investirvi con una struttura ecosostenibile sembrava una cosa strana.
Nell’isoletta furono portati alberi, cespugli, mangrovie, ed oggi la vegetazione è rigogliosa. Piccoli pontili, attraversamenti, rifiniture ma anche interni delle abitazioni, tutto è in legno. Le parti più vecchie fanno parte di un grosso carico di traversine che Sonu fece venire dall’Inghilterra che, debitamente trattate e riciclate, sono ancora qui, perfette, oggi a distanza di oltre 20 anni., E a proposito di riutilizzi, nel resort c’è anche una vetreria per il riciclo di contenitori di vetro, ed artisti internazionali espongono le loro opere che hanno realizzato appunto coi vetri riciclati.
Nell’isola oggi c’è una vegetazione rigogliosa e si gira in bici (il mezzo preferito anche da Sonu ed Eva) o al massimo con piccole auto elettriche, che servono soprattutto per trasportare i bagagli. E il bell’orto botanico, con svariate specie di piante (da provare è il ristorante vegetariano all’interno dell’orto) , è un compendio di quante cose buone si possono coltivare sull’isola. Si alloggia in ville, sono cinquantasette, ciascuna protetta da una bella vegetazione, con piscina e tutte con il mare davanti: il fantastico mare delle Maldive, che offre emozioni a chi fa snorkeling anche a pochi metri dalla spiaggia.
E poi ci sono una Spa eccellente, un centro yoga, l’osservatorio astronomico e alla sera all’aperto c’è il Cinema Paradiso. E a proposito di sera, quando nuoto e passeggiate hanno fatto venire appetito, i ristoranti viziano il palato: la cantina vanta oltre 500 etichette internazionali.
Ultimo nato (meno di un anno) dall’amore di Sonu ed Eva per le Maldive è Soneva Jani, nell’Atollo di Noonu, con 25 mega-ville sull’acqua, costruite intorno all’isola di Medhufaru, una delle più grandi alle Maldive, con intorno quattro isole all’interno di una laguna. Ci sono 25 lussuose ville di varie tipologie (straordinarie sono quelle il cui tetto si apre per ammirare il cielo stellato!) costruite a pelo dell’acqua. Anche qui si va in bici, la vegetazione è stata impiantata una ventina di anni fa dai proprietari con una lungimiranza straordinaria ed oggi si va in ’bici e si raggiunge il Cinema Paradiso.
A 40 minuti dalla capitale Male, gli ospiti possono raggiungere il resort con l’idrovolante, così come il Soneva Fushi. Per un’esperienza gastronomica unica ad ottobre c’ è Extravaganza con sei cuochi stellati Michelin-a Soneva Fushi e Soneva Jani.
E “last but not least” l’amore e l’attenzione per l’ecologia hanno anche un riscontro “pratico” per la clientela: gli ospiti che si impegnano a lavorare al fianco di biologi marini, orticoltori, micologi, ecologisti tropicali, e che si lasciano coinvolgere in iniziative di sostenibilità locale, sono premiati con ulteriori cinque notti al Soneva Fushi alle Maldive. Per ogni ospite viene studiato un programma su misura per alcune ore al giorno, per cinque giorni, che per tutti comprende:
- Programma Terra: assistenza agli orticoltori, ai giardinieri e micologi con l’obiettivo di salvaguardare gli orti e apprendere la coltivazione di funghi e ortaggi; imparare a creare una banca del seme per garantire la sostenibilità futura di colture importanti; rendere sostenibili i mattoni nel centro Eco Soneva per trasformarli in fonte di ricchezza;
- Programma Acqua: snorkeling insieme ai biologi marini Soneva in supporto dell’identificazione di tartarughe e squali e della reintegrazione del corallo; partecipare alla pulizia di spiagge e scogliere per ridurre i rifiuti marini e prevenire il deterioramento della vita marina e supporto nel catalogare il pesce pescato dai pescatori locali;
- Programma Comunità: contribuire a iniziative educative su progetti consolidati con le comunità vicine, come classi di nuoto per le comunità locali, progetti di compostaggio, pulizia delle spiagge e altre iniziative di istruzione.
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