In America e nei Paesi anglosassoni pare essere ormai una moda consolidata, ma anche da noi tutto fa pensare che possa essere il business del futuro. Parliamo del senior living di lusso, una soluzione di vita per i “giovani dentro” che si avvicina al concetto di “hotel a cinque stelle per tutta la vita”. Un’idea che sfrutta da un lato le possibilità di sviluppo immobiliare, dall’altro l’innegabile dato demografico connesso all’invecchiamento della popolazione, che crea esigenze abitative finora inesplorate.
Quando i figli diventano grandi e lasciano la casa paterna, quando la pensione è ormai regolarmente incassata e il tenore di vita lo consente, non è un’ipotesi peregrina che si voglia lasciare la propria casa optando per soluzioni abitative in luoghi ameni, in cui trovare compagnia, ogni comfort e servizi degni di una spa di lusso, senza dimenticare l’assistenza sanitaria, i sistemi di sicurezza e le attività organizzate. Il tutto senza la preoccupazione di dover gestire alcunché di persona ma con la certezza di poter contare su professionisti qualificati.
Quali motivi possono spingere verso la scelta di migrare in un resort di lusso per over 55? Ad esempio, le caratteristiche della propria abitazione possono non essere adatte al tempo che passa. Scale, prati e giardini da curare, impianti idraulici da adeguare a nuove esigenze. Oppure, in assenza di figli o parenti vicini, il bisogno di assistenza da parte di una persona dedicata. Oppure ancora, la necessità di attenzione alle proprie condizioni di salute. Quando tutto questo non mina l’autosufficienza e le finanze permettono di non rinunciare ad un buon tenore di vita, una scelta orientata al senior living può essere adeguata, e la ricerca di un resort di lusso può essere il prossimo passo verso la tranquillità.
Cosa cercare, quindi? Le soluzioni sono molteplici. Dall’independent living, ovvero appartamenti indipendenti in affitto collocati in residence presso i quali si può accedere ad ogni tipo di servizio; alle soluzioni che comprendono assistenza medica personalizzata, quando ce ne sia il bisogno; ai veri e propri resort di lusso.
Dove cercare? In Italia, come si diceva, il business è relativamente nuovo, ma esistono alcuni esempi eccellenti, nati come strutture turistiche a cinque stelle o come ville storiche e poi riconvertite al nuovo uso. L’esempio più conosciuto è forse la residenza Vittoria, a Brescia, posseduta in maggioranza dalla società francese Korian, specializzata in questo tipo di servizi e ristrutturata con un investimento da 30 milioni di euro. Le camere hanno rette che sfiorano i 5mila euro mensili, e la struttura è dotata di palestra, spa, ristorante à la carte e servizi di ogni tipo e per ogni esigenza abitativa. A Milano si trovano invece le residenze Real Care, appartamenti di lusso acquistabili all’interno di un complesso condominiale dotato, oltre che di aree verdi, bistrot, palestra e servizi vari, di un house manager che si occupa di svolgere per conto dei proprietari ogni incombenza pratica mentre loro si godono la vita. Di recente hanno poi aperto i retreat di lusso firmati Sotheby’s International Realty in Costa Smeralda, pensati come ville esclusive complete di custode, maggiordomo, chef stellato a domicilio, transfer privato, piscine e possibilità di disporre di elicottero, barca e sessioni organizzate di sport estremi, oltre che di Spa, lezioni di yoga (ma anche di cucina) e perfino messa quotidiana privata. Queste ultime residenze, lanciate dallo scorso settembre, nascono per lo più a scopo turistico, ma nulla vieta, dietro affitti dell’ordine del milione di euro, di farne un buen retiro più o meno temporaneo.
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