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Pikachu ed Hello Kitty sono diventati ambasciatori (miliardari) del Giappone

Il ministro degli Esteri giapponese nomina Pikachu ambasciatore.

“Ho nominato Pikachu ed Hello Kitty ambasciatori per la promozione di Osaka come città organizzatrice dell’Expo del 2025”. Il tweet di Taro Kono, politico giapponese del Partito Liberal-democratico e da quest’estate ministro degli Esteri del suo paese, ha raccolto poco meno di 40mila retweet e 85mila like. Il motivo è certamente da ricercare nelle foto a corredo del post: Kono, vestito di tutto punto, consegna con fare cerimonioso una targa a due enormi pupazzi raffiguranti i celeberrimi personaggi da esportazione. Ovviamente i social media non si sono fatti scappare il potenziale ironico dell’iconografia, e il tweet del politico ha generato decine di migliaia di ricondivisioni, commenti e parodie.

Il Giappone è in gara per l’assegnazione di città organizzatrice dell’Expo 2025 con altri tre paesi: la Francia, la Russia e l’Azerbaijan. Nessun’altra città, tuttavia, ha potuto promuovere la sua candidatura con un amatissimo Pokemon, come ha notato The Verge, e la mossa in apparenza risibile potrebbe rivelarsi efficace. D’altronde le due saghe animate, per quanto non all’apice della loro popolarità globale, continuano a generare giri d’affari impressionanti: Sanrio, la società nipponica detentrice dei diritti di Hello Kitty, dal 2009 ha iniziato a venderne la licenza per la produzione di una gamma di merchandising e prodotti praticamente infinita (a Taiwan potete prendere un aereo marchiato Hello Kitty, per dire), che nel 2014 l’ha portata a incassare 6,5 miliardi di dollari soltanto dal licensing; la The Pokemon Company, da parte sua, quest’anno ha registrato un fatturato di 143 milioni di dollari, 25 volte superiore a quello dell’anno precedente, grazie al successo capillare del gioco in realtà aumentata Pokemon GO e all’affermazione degli ultimi titoli per Nintendo 3DS.

Stando a quanto riportato dal Japan Times, il ministro Taro Kono ha recitato una formula ufficiale per “chiedere” a Pikachu ed Hello Kitty di fare da portabandiera della nazione davanti al comitato organizzatore dell’Expo: “Vorrei che rappresentaste il Giappone e promuoveste attivamente le attrazioni di Osaka in patria e all’estero”.

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