Seimila metri quadri dedicati al mondo del lavoro, visto con gli occhi dei giovani. Quasi 150 incontri in sette giorni e un’area dedicata al matching per favorire l’interazione.
E’ lo spiegamento di forze messo in campo per MeshArea, nuova area dedicata al lavoro che troverà spazio all’interno del Meeting per l’amicizia fra i popoli che si terrà a Rimini dal 19 al 25 agosto.
Si parte dall’esperienza del Meeting 2017, dove quella dedicata al lavoro fu una delle mostre più seguite. Si intitolava “Ognuno al suo lavoro” e consentiva di incontrare, attraverso i video, decine di esperienze dal mondo del lavoro. Per l’edizione 2018 così si va al rilancio.
“Se un giovane ha questioni aperte sul proprio lavoro, la prima cosa da fare è domandare e incontrare altre persone che vivono l’esperienza lavorativa e che possono accompagnarlo in questo percorso», spiega Marco Saporiti, 27 anni, laurea in Design della comunicazione al Politecnico di Milano e curatore di MeshArea.
Mesh in inglese significa rete, in quest’area sarà appunto possibile incontrare altre persone, stabilire nuove connessioni, entrare in un network virtuoso da cui è possibile trarre idee, spunti di miglioramento per il proprio lavoro, ma soprattutto contatti che poi potranno durare anche al di là del meeting.
Ogni giorno sarà proposta una tematica diversa, con testimoni e relatori coinvolti ad hoc sull’argomento. I temi trattati saranno “Cercare lavoro”, “Servizi per il lavoro”, “I nuovi lavori”, “La domanda”, “Orientamento e offerta formativa”, “Welfare”, “Esperienze di lavoro nelle imprese”.
«Quanto al primo tema», spiega Saporiti, «metteremo l’accento sul fatto che cercare un lavoro è un lavoro e quindi richiede applicazione e metodo. Suggeriremo una serie di strumenti rivolti soprattutto a chi si affaccia per la prima volta sul mondo del lavoro». In tema di innovazione e ricerca applicata, il focus sarà sull’industria 4.0 e sul ruolo degli Istituti Tecnico Superiori (ITS), oggi al centro di una grande trasformazione che vede la manifattura italiana proiettata verso l’orizzonte del digitale. «Quello dei nuovi lavori invece», spiega il giovane organizzatore, «è un tema che ci permetterà poi di parlare di impresa formativa, uno strumento particolarmente importante per l’inserimento dei giovanissimi nel mondo del lavoro». Nella MeshArea si parlerà anche di previdenza e di integrazione pubblica e privata nel nuovo mercato del lavoro, con una logica di passaggio “dal posto al percorso”. Ci saranno approfondimenti sul servizio civile e i lavori nel terzo settore: «Toccheremo il tema del lavoro come occasione di riabilitazione sociale e non mancherà neppure un approfondimento sui Servizi di istruzione, formativi e per il lavoro nell’accoglienza migratoria».
All’interno di MeshArea, lo spazio Exhibition sarà composto da una parte video che racconterà lo sviluppo della manifestazione nei 7 giorni e da una parte formata da pannelli e da un applicativo di Augmented Reality che introdurrà alla tematica quotidiana, e che quindi cambierà ogni giorno. Lo spazio Talk prevede circa 400 posti a sedere, più eventuali 300 posti in piedi, con un palco centrale rispetto all’intero pubblico. Il cuore del padiglione sarà però l’area Matching. Grazie all’app dell’evento sarà possibile organizzare la propria giornata di incontro con i relatori o con i visitatori del padiglione, o più semplicemente fermarsi a dialogare con chi è in quella zona.
«Quella che si va delineando è quindi un’area con vari motivi di interesse per le aziende», conclude Saporiti. «I principali attori del mondo del lavoro e delle professioni saranno presenti, quindi si tratterà di un’occasione di formazione e di aggiornamento straordinaria. Sarà poi un ambito in cui intercettare tendenze e novità, oltre che naturalmente profili professionali qualificati. Ogni azienda potrà intervenire con la sua specificità, penso a realtà come Coca Cola che propongono eventi formativi in un ambiente in cui i giovani interessati e motivati sono moltissimi».
www.mesharea.com
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