Nei paesi asiatici gli eSports – dall’inglese electronic, indica il giocare videogiochi a livello competitivo organizzato e professionistico – sono considerati alla stregua degli sport “tradizionali” e anche in Italia stanno registrando un sempre maggiore interesse. Oltre al pubblico crescente, sono infatti oltre 150 milioni di telespettatori che rimangono incollati al monitor del Pc o della Tv a vedere le gesta dei videogiocatori professionisti, numero destinato ad aumentare, i team degli sport professionistici tradizionali, fiutando l’affare, stanno dando sempre maggior spazio agli “atleti virtuali”. Tanto per fare un esempio, la squadra di calcio della Roma ha dichiarato che metterà sotto contratto i primi tre videogiocatori professionisti del celebre videogioco di calcio FIFA.
In un contesto videoludico professionistico, le periferiche di gioco come mouse e tastiere, possono essere paragonate alle scarpe dei calciatori perché sono in grado di fare effettivamente la differenza nell’ambito di una competizione. Proprio per questo Razer, azienda specializzata nella produzione di hardware per il settore del gaming, fondata nel 2005, è cresciuta molto anche grazie al successo ottenuto con la commercializzazione di diversi mouse all’avanguardia progettati per soddisfare le esigenze dei giocatori nel crescente mercato dei giochi e degli eSports.
“Siamo dei pionieri dell’industria dell’eSports e i nostri prodotti di base come mouse, tastiere e cuffie, sono stati impiegati da giocatori professionisti e da giocatori di tutto il mondo”, racconta in esclusiva a Forbes il ceo e co-fondatore di Razer, Min-Liang Tan, a cui Forbes stima un patriomonio di 690 milioni di dollari, 45° uomo più ricco di Singapore. “Con l’evolversi delle esigenze dei giocatori Razer ha aggiornato i prodotti o ne ha creati di completamente nuovi per migliorare l’esperienza di gioco e fornire agli atleti che praticano gli eSports un vantaggio competitivo. La chiave del nostro successo è che non smettiamo mai di sviluppare, migliorare e crescere. Le esigenze dei giocatori si stanno evolvendo man mano che i giochi cambiano. Per continuare a fornire ciò di cui i giocatori hanno bisogno non smetteremo mai di evolvere. Stiamo continuamente studiando lo stile di vita dei giocatori ed i mercati dei giochi, identificando le future esigenze e creando nuovi prodotti e soluzioni per un mercato in continua evoluzione. La nostra forza sono i nostri dipendenti. Siamo tutti appassionati giocatori e utilizziamo gli stessi giochi dei nostri utenti, condividendo i loro hobby e i loro interessi. Non siamo un’azienda nata solo per fare soldi dai giocatori e i nostri fan lo sanno. Come recita il nostro claim: “For Gamers. By Gamers”.
Ma Razer non deve essere etichettata come un’azienda specializzata solo in mouse, cuffie e tastiere meccaniche; ha saputo cogliere le nuove esigenze di mercato e si è evoluta. “Razer è cresciuta in virtù della maturazione del mercato creando una gamma più ampia di prodotti e lanciando, nel 2011, i computer portatili da gioco Razer Blade, la tecnologia mobile ed i sistemi di altoparlanti come il Nommo Pro”.
Attualmente si sta parlando sempre con più insistenza di eSports anche su smartphone. Razer ha quindi pensato bene di presenziare anche questo settore, annunciando il primo smartphone per gaming. Nel 2017 Razer ha lanciato il primo smartphone per gaming, il Razer Phone, creando un nuovo mercato dei telefoni cellulari. “Il recente lancio del Razer Phone 2 posiziona Razer come l’unica azienda in grado di fornire agli utenti un telefono cellulare a 120 Hz capace di riprodurre video HDR, oltre a garantire un gameplay fluido e con un alto frame-rate. I Razer Phone sono inoltre dotati di caratteristiche come gli altoparlanti frontali, la batteria a lunga durata e una potente CPU in grado di fornire dei vantaggi nel gioco competitivo. Il Razer Phone e il Razer Phone 2, oltre a essere incredibili dispositivi per gli eSports, sono smartphone di classe mondiale. Gli eSports mobili appaiono pronti per la crescita l’anno prossimo, anche per via dell’ingresso sul mercato di un maggior numero di dispositivi mobili che sono in grado di garantire un alto frame rate. Il Razer Phone 2 rimane un device perfetto su cui giocare, in quanto è l’unico dispositivo con uno schermo a 120 Hz, ed è quella reattività che lo distingue”.
Razer ha investito molto anche per quanto concerne il lato software creando un vero e proprio ecosistema. “Razer con le applicazioni Synapse, Cortex e Razer Game Store, è diventato il primo produttore a creare un ecosistema completo per i giocatori in grado di combinare software, hardware e servizi. I giocatori possono acquistare giochi, controllare l’hardware di Razer e di terze parti e guadagnare premi, il tutto attraverso un unico portale digitale”.
Ma il punto di forza dell’azienda guidata da Min-Liang Tan è indubbiamente lo sviluppo e il miglioramento continuo della sua gamma di prodotti, ottenuto mediante la stretta collaborazione con i videogiocatori professionisti. “Come uno dei pionieri dell’industria degli eSports, nello sviluppo del prodotto, abbiamo collaborato con molti dei migliori giocatori competitivi mondiali. La nostra stretta partnership con atleti e team ci ha permesso di sviluppare e mettere a punto prodotti attuali e di nuova generazione da utilizzare ai massimi livelli negli eSports. Far parte della divisione degli eSports del Team Razer è molto di più che avere un kit hardware e un logo su una camicia. Le squadre e i giocatori hanno accesso a una vasta gamma di strumenti e conoscenze e tendiamo a non inquadrare i nostri investimenti come sponsorizzazioni. È importante che i team e i giocatori abbiano successo. Noi li aiutiamo a migliorare, crescere e ad avere successo secondo i principi condivisi di eccellenza, individualità e di condivisione delle conoscenze. E il contributo di un giocatore nello sviluppo del nostro prodotto ci aiuta a creare la periferica perfetta per loro e, in generale, per tutti i giocatori”.
“Stiamo continuamente studiando lo stile di vita dei giocatori ed i mercati dei giochi, identificando le future esigenze e creando nuovi prodotti e soluzioni per un mercato in continua evoluzione”.
La stretta collaborazione con i team e i giocatori professionisti ha permesso a Razer di diventare un’eccellenza nel settore delle periferiche utilizzate nelle competizioni. Eccellenza che è stata raggiunta anche grazie ad un solido comparto di ricerca e sviluppo. “Investiamo un’enorme quantità di risorse nella ricerca e nello sviluppo, prima di tutto individuando dove un nuovo tipo di prodotto potrebbe fare la differenza o se un prodotto esistente può essere migliorato o sostituito. Una volta identificata un’esigenza, produciamo diverse iterazioni di un design, testiamo l’ergonomia, valutiamo l’adattamento delle caratteristiche e come la periferica funzionerebbe all’interno di una competizione. Questi test sono effettuati internamente con la consulenza di atleti e videogiocatori, in modo da ottenere feedback obiettivi. Questo è essenziale, perché è facile perdere un piccolo punto che potrebbe fare la differenza tra un grande prodotto e uno straordinario. Il nostro ciclo PD è un processo lungo, ma è in grado di produrre hardware più duraturo, come la famiglia Naga di mouse MMO/MOBA, le tastiere BlackWidow, o le cuffie Kraken e Nari”.
Secondo Min-Liang Tan, inoltre, uno dei maggiori punti di forza di Razer è la fluidità. “Uno dei grandi vantaggi di Razer è che possiamo adattarci e muoverci rapidamente. Continueremo a far crescere il business dei servizi, che è forse il settore che registra più interesse. Ad esempio, il Razer Games Store nel suo primo anno di implementazione si sta dimostrando come un portale di acquisto con punti fedeltà accumulabili e offerte esclusive con i migliori videogiochi. Il nostro catalogo prodotti continuerà ad espandersi in risposta alle esigenze espresse dai giocatori”.
Nel futuro di Razer ci sarà, oltre alle periferiche e ai servizi specifici costruiti su misura per i videogiocatori, anche il mobile game. “Si tratta di una opportunità enorme e con il Razer Phone 2 siamo all’avanguardia. Gli sport sono in crescita e ci sono opportunità per Razer per continuare a lavorare con le squadre più grandi e con gli organizzatori dei tornei. Stiamo costruendo il nostro futuro così da essere presenti per supportare il giocatore e fornire la migliore esperienza e le migliori prestazioni possibili”. E se, secondo Min-Liang Tan, gli eSport hanno già superato alcuni sport tradizionali in termini di numero di spettatori e di montepremi, “quello che stiamo vedendo ora è che i giocatori stanno maturando e continuando a giocare, manifestando il loro interesse verso gli eSports. È immaginabile che in futuro cresceranno fino a diventare alla pari del calcio o delle corse automobilistiche. E Razer lavorerà e sosterrà le squadre e i giocatori, promuovendo gli eSports con i membri dell’industria e le agenzie che si occupano di regolamentazione. Razer ha giocato un ruolo fondamentale nel portare gli eSports come sport medagliato ai giochi del Sud-Est asiatico e siamo impegnati a far crescere le competizioni con eventi mainstream in tutto il mondo”.
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