Strategia

4 regole per sfruttare le mappe mentali, spiegate da un campione di memoria

Campionato di Memoria Londra 2013

Di mappe mentali, sentiamo parlare spesso. Ma per chi ancora non lo sapesse, una mappa mentale è una rappresentazione grafica del nostro pensiero, intesa come insieme di concetti che vogliamo comprendere o elaborare. In altre parole, attraverso simili schemi, la nostra mente non dovrà più districarsi in mezzo alle centinaia di parole che servono per rendere comprensibili le idee. E ne guadagneremo soprattutto in termini di produttività nel mondo professionale. Di questo, e molto altro, ha parlato a Forbes Matteo Salvo, classe 1976 e laurea in ingegneria meccanica, che dal 2000 insegna tecniche di memoria e metodologie di studio in Italia e all’estero. Appassionato di sport di resistenza, Salvo è un triatleta: è arrivato 9° tra gli italiani all’Ironman di Embrun nel triathlon, 55° all’Ironbike, e ha partecipato a diverse maratone in montagna, tra le quali la celebre “Tor Des Geants” di 330 chilometri. Ancor più interessante è la sua presenza all’interno del Guinness dei Primati (vi rientrano solo gli atleti della mente che durante il campionato riescono a memorizzare un mazzo da 52 carte in meno di 2 minuti di tempo senza commettere errori).

Matteo Salvo

I suoi corsi  dedicati all’insegnamento delle tecniche di memoria si rivolgono ai professionisti d’impresa e servono per ottimizzare la gestione dei processi aziendali. Negli anni, hanno hanno coinvolto i manager di aziende quali Allianz, Armani, Alfa Romeo, Banca Generali, Credem, Columbia Threadneedle, Ferrari, Mercedes e Volkswagen. Salvo è inoltre autore di numerose pubblicazioni fra le quali “Come leggere 1 libro al giorno. Il manuale del lettore rapido e strategico. Leggere come non ti hanno mai insegnato prima” e “Studiare è un gioco da ragazzi. Il metodo rivoluzionario per studiare in modo efficace e veloce”. Nonché l’ultimo testo “Il potere delle Mappe Mentali per la gestione aziendale”, rivolto in modo particolare al mondo del business.

Oggi, manager e professionisti si affidano in modo sempre più frequente ai device digitali per memorizzare grossi volumi di informazioni, prendere decisioni in tempo reale e gestire progetti in multi-tasking. Ecco le 4 regole d’oro per ottimizzare le proprie performance lavorative suggerite dal campione della memoria (è riuscito a memorizzazione in apnea 52 carte in soli due minuti).

1- Gestire in modo efficiente il tempo: rappresentando in una mappa le diverse attività professionali e personali da svolgere e il relativo tempo assegnato, le azioni prioritarie e i nomi delle persone alle quali sono state assegnate. A differenza della comune agenda, si potrà avere una visione strategica delle attività.

2- Affinare i processi di delega per migliorare produttività e rendimento: schematizzando nei rami principali della mappa le parole chiave che descrivono le attività da delegare e facendo partire da ognuna i sotto-rami con i tempi di esecuzione e il nome del responsabile di ogni area.

Un esempio di mappe mentali

3- Creare un business plan per il lancio di un nuovo prodotto o per verificare la sostenibilità di un progetto: realizzando una mappa mentale di overview del progetto e una seconda per la sua concreta realizzazione (ad esempio, nei rami principali risorse economiche, risorse umane, materiali, tempi, permessi e concessioni). Importanti anche i sotto rami dedicati alla gestione dei processi di delega e al “chi-fa-cosa”.

4- SWOT Analysis: realizzare l’analisi ponderata della situazione aziendale attraverso la valutazione dei punti di forza, delle debolezze, delle opportunità e delle minacce o possibili criticità, che verranno rappresentate su un foglio bianco in orizzontale con quattro rami che partiranno dal centro “SWOT”. La Mappa consentirà di mettere a fuoco le strategie per fare leva sui punti di forza, monitorare e attenuare le vulnerabilità, sfruttare al meglio le opportunità e gestire in modo preventivo le minacce.

 

 

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