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La classifica dei paesi con la migliore reputazione

 

 

Come decidiamo se andare in vacanza in un paese o in un altro? In maniera conscia o inconscia, ci sono dei fattori che influenzano le persone quando decidono dove viaggiare, trasferirsi o avviare la propria impresa. Secondo Nicolas Georges Trad, chief operating officer di Reputation Institute, la reputazione determina “se le persone supportano un paese con i giusti comportamenti. Una migliore reputazione significa più esportazioni, più investimenti e più turismo”. Come avviene dal 2008, anche quest’anno il Reputation Institute ha stilato la classifica Country RepTrak, uno studio annuale che misura la reputazione dei paesi tramite un sondaggio realizzato tra i cittadini delle nazioni del G8.

Rispetto allo scorso anno, quando c’era stato un crollo globale, il report del 2019 ha evidenziato un aumento medio di 0,5 punti della reputazione dei paesi.

La Svezia ha rafforzato il suo 1° posto, anche grazie a “Sharing Sweden”, un progetto volto a raccontare tutto ciò che il paese sta facendo, dalle azioni volte al miglioramento dell’accessibilità per i disabili alle iniziative che vogliono aiutare chi haintenzione di trasferirsi per lavorare. Un altro fattore che contraddistingue il paese scandinavo è l’attenzione ai temi della parità di genere: in particolare, la Svezia è una delle migliori nazioni per quanto riguarda la differenza salariale. Non a caso, gli altri paesi attenti al tema come la Svizzera, la Norvegia, la Finlandia e la Nuova Zelanda occupano rispettivamente le posizioni numero 2,3,4,5 del ranking.

L’Italia si trova alla posizione 15 della classifica, confermando la forte reputazione (>70 pts) di cui gode all’estero. Rispetto all’anno precedente (2018) la reputazione non presenta variazioni significative, ma in classifica generale l’Italia scende dal 13° al 15° posto. All’estero l’Italia piace di più di quanto non piaccia agli Italiani: tra i Paesi del G8, l’Itala è l’unico Paese ad avere una reputazione esterna più forte di quella interna. L’Italia continua a essere percepita come il BelPaese ma delude per quanto riguarda lo sviluppo economico e le politiche pubbliche : rispetto alle dimensioni che spiegano la reputazione dei Paesi (attrattività, politiche pubbliche e sistema economico) l’Italia è al 3° posto per attrattività mentre è fuori dalla Top10 nelle altre due aree (politiche pubbliche e sistema economico).

Infatti, se negli altri anni la bellezza, la cultura, le capacità di accoglienza dei paesi avevano un ruolo fondamentale sulla reputazione, quest’anno a fare la differenza sono state proprio le condizioni economiche avanzate, l’efficacia dei governi e l’attrattività ambientale. “Il desiderio di un governo efficace sta diventando sempre più importante”, dice Hahn-Griffiths a Forbes.com. “Non si tratta solo della bellezza estetica di un paese: potresti voler vivere, lavorare e divertirti lì, ma è ben governato?”. Proprio questa motivazione spiega le posizioni perse da Regno Unito (18° posto), alle prese con l’infinita telenovela di Brexit,  e Stati Uniti (36° posto), anche a causa della retorica nazionalista di Donald Trump.

Il paese che ha perso più punti rimane però il Venezuela, fini al 49° posto a causa della grave crisi politica ed economica.

 

La classifica dei paesi con la migliore reputazione

1. Sweden
2 .Switzerland
3. Norway
4. Finland
5. New Zealand
6. Canada
7. Denmark
8. Australia
9 .Netherlands
10. Ireland
11. Japan
12. Spain
13. Austria
14. Belgium
15. Italy
16. Portugal
17. Singapore
18. United Kingdom
19. Germany
20. Czech Republic
21. France
22. Greece
23. Thailand
24. Taiwan
25. Peru
26. Poland
27. Malaysia
28. Chile
29. Argentina
30. Vietnam
31. South Korea
32. United Arab Emirates
33. Indonesia
34. Brazil
35. Philippines
36. United States
37. India
38. South Africa
39. Egypt
40. Mexico
41. Qatar
42. Israel
43. Romania
44. Turkey
45. China
46. Algeria
47. Bangladesh
48 Colombia
49. Venezuela
50. Nigeria
51. Russia
52. Saudi Arabia
53. Pakistan
54. Iran
55. Iraq

Nota metodologica

Per determinare il RepTrak dei Paesi, l’istituto ha intervistato più di 58mila individui in Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Russia, Regno Unito e Stati Uniti nel periodo da marzo ad aprile 2018. I 55 Paesi considerati erano quelli con maggiore prodotto interno lordo e rappresentatività di almeno il 51% della popolazione generale del G8.

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