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Com’è il nuovo hotel di Marrakesh dove ha investito Cristiano Ronaldo

Il nuovo hotel di Marrakesh dove ha investito Cristiano Ronaldo

Articolo tratto di Antonio Leggieri da Forbes di dicembre 2019. Abbonati

Le linee esterne sono decise ma fluide, come i suoi scatti. Le geometrie eleganti delle suite e degli spazi comuni ricordano i suoi dribbling, con una differenza: il palcoscenico non sono le verdi distese dei campi da calcio ma le dune giallo-ocra del deserto africano. Siamo a Marrakesh, la regina delle città coloniali del Marocco, all’interno di quello che nel 2020 diventerà il terzo hotel nato dalla joint venture tra Cristiano Ronaldo e Pestana, gruppo turistico portoghese che con la stella della Juventus ha già collaborato ad altri progetti immobiliari. Come i due alberghi CR7 sorti a Lisbona e Funchal, capitale dell’isola di Madeira e patria di Cristiano Ronaldo, che hanno fatto da apripista per questo ennesimo investimento extra calcistico del campione e imprenditore lusitano.

Il nuovo hotel di Marrakesh dove ha investito Cristiano Ronaldo

Il nuovo Pestana CR7, battezzato da Ronaldo su Instagram con una foto in cantiere insieme alla compagna Georgina e al figlio Cristiano Jr., avrà 170 camere, due ristoranti, un fitness centre con spa e un roof garden con area piscina e sky bar. La sfida più complessa, ovvero l’unione tra gli elementi morbidi della tradizione marocchina e i valori di velocità, incisività ed energia incarnati da Ronaldo, è stata raccolta dall’impresa Lombardini 22, società meneghina che con il brand Eclettico ha disegnato gli interni dell’hotel. L’obiettivo era trasmettere agli ospiti la personalità debordante del cinque volte Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo e comunicare la sua attenzione estrema per la forma fisica, senza sovraccaricare gli ambienti di atletismo eccessivo. Il risultato finale, parafrasando Igor Rebosio, design director di Eclettico, è un lifestyle hotel che mixa i concetti di fitness e helthiness ai canoni estetici della tradizione berbera; un ambiente dove le superfici in rame battuto e tadelakt, un impasto artigianale di arenaria e resina molto usato in Marocco, i decori arabeggianti e le atmosfere fascinose da medina si mescolano a dettagli tech e innesti green. Il tutto pensato per incontrare la personalità degli ospiti: un target giovane e moderno, leisure ma anche business, abituato a sfumare i confini tra relax, divertimento, lavoro, buona alimentazione, tecnologia e tradizione. Una tendenza questa sempre più marcata tra i millenials e le generazioni successive, a cui i costruttori rispondono con strutture ibride in cui le stanze private si uniscono ad ambienti per il coworking e a spazi catalizzatori di esperienze da condividere.

Il nuovo hotel di Marrakesh dove ha investito Cristiano Ronaldo

Una volta terminato, a cavallo tra la primavera e l’estate 2020, il Pestana CR7 di Marrakesh torreggerà all’interno di una nuova area della città marocchina, già battezzata M Avenue: un’oasi nel deserto attraversata da un viale-giardino su cui affacceranno negozi, uffici, ristoranti, caffè, gallerie d’arte, spazi espositivi e centri wellness. Un vero e proprio distretto del lusso spalmato su cinque ettari di superficie che si proporrà come destinazione internazionale per il design, la moda, il tempo libero e la cultura.

 

Intervista a Giuseppe Varsavia (architetto e managing director di Eclettico Design)

Come è nata la collaborazione con Pestana?

Il punto di incontro è stato il nuovo M Avenue di Marrakesh, distretto del lusso dove stiamo creando residenze high-end per i brand M Apartments e Four Seasons private residences. Ci siamo presentati, conosciuti e abbiamo partecipato a un beauty contest per l’affidamento del progetto.

Quali sono state le sfide più impegnative nell’immaginare il nuovo CR7?

L’idea era staccare l’immagine dell’hotel da quella sportiva di Ronaldo, ma allo stesso tempo comunicare con gli spazi la sua filosofia di vita. Abbiamo virato in direzione di un concept orientato ai concetti di lifestyle moderno: dormire bene, mangiare bene e magari circondarsi di oggettistica di lusso e di dettagli ricercati. Abbiamo anche puntato sugli spazi che permettono di vivere in maniera sensoriale l’esperienza, ispirandoci alle spa della catena dell’hotêllerie di lusso Six Senses.

Quali sono i nuovi progetti in cantiere?

In Kenya stiamo lavorando a un edificio ibrido, una torre di 80 piani con hotel, Sky Villas e residenze private. In Cina, vicino Hong Kong, seguiamo la realizzazione di un hotel all’interno in una cava dismessa. Ma anche in Italia abbiamo progetti innovativi, come le navi a cinque stelle.

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