Richard Branson, fondatore di Virgin Group
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Richard Branson destinerà 250 milioni di sterline ai lavoratori di Virgin Group

Richard Branson, fondatore di Virgin Group
Sir Richard Branson looks on during a media conference at Perth Airport on May 7, 2013 in Perth, Australia. (Photo by Paul Kane/Getty Images)

Le nostre persone saranno sempre la mia priorità”. Sono queste le parole del miliardario inglese, Sir Richard Branson, fondatore di Virgin Group. Chiaro e diretto come nel suo stile, in un lungo post pubblicato sul proprio blog, Branson si impegna a destinare 250 milioni di sterline nelle prossime settimane e mesi per supportare i lavoratori del gruppo in quella che lui stesso definisce “la più importante crisi che il mondo abbia vissuto durante la mia vita”.

È facile comprendere come la crisi economica generata dalla diffusione del coronavirus stia pesantemente colpendo le aziende a marchio Virgin per lo più attive in settori quali viaggi, tempo libero e benessere, aziende che danno lavoro a oltre 70.000 persone in 35 paesi. “Le nostre compagnie aeree – scrive Branson – hanno dovuto mettere a terra quasi tutti i loro aerei; la nostra compagnia di crociera ha dovuto posticipare il suo lancio; i nostri centri benessere e alberghi hanno dovuto chiudere le loro porte e tutte le prenotazioni per la nostra società organizzatrice di vacanze si sono fermate”.

Ma questa immissione di liquidità è solo l’inizio, assicura Richard Branson, che prosegue: “Stiamo anche ascoltando i membri del nostro team in tutto il mondo per vedere quali altre cose possiamo fare per sostenere loro, le loro famiglie e l’intera comunità e lanceremo una serie di programmi nei prossimi mesi”. Certo, tutto dipenderà anche dall’efficacia delle politiche economiche a sostegno delle persone che verranno messe in atto dai governi di tutto il mondo, ci tiene a precisare l’imprenditore.

Branson approfitta anche dell’occasione per elogiare pubblicamente i propri dipendenti che definisce “incredible” e che, ricorda “praticamente all’unanimità hanno deciso che si sarebbero offerti volontariamente di prendere un congedo non pagato per otto settimane nei sei mesi e mezzo successivi, al fine di limitare le difficoltà finanziarie per tutti, garantire la sopravvivenza futura della compagnia aerea e cercare di proteggere il lavoro di tutti”.

La comunicazione si conclude con un auspicio e con un sincero ringraziamento verso “i veri eroi” impegnati in prima linea nella lotta contro il virus: “Sono un ottimista. Credo nel potere delle persone che lavorano insieme per superare le sfide. E credo che la famiglia Virgin, lavorando con le comunità di tutto il mondo, attraverserà questi tempi più difficili”.

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