E’ stata firmata ed è quindi operativa l’ordinanza del commissario Domenico Arcuri con la quale si dispone “di procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing con la società Bending Spoons Spa”. La app, chiamata Immuni, consentirà di tracciare i contatti interpersonali con i telefonini, permettendo quindi di conoscere i soggetti che sono venuti a contatto con un contagiato da Covid-19.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri sarà la licenziataria dell’uso del prodotto. Bending Spoons finanzierà autonomamente i propri costi e non riceverà alcun corrispettivo per il suo impegno.
Sconosciuta al grande pubblico, Bending Spoons è ormai un’eccellenza italiana affermata nel suo settore.
Chi è Bending Spoons
Bending Spoons S.p.A. è il primo sviluppatore di app d’Europa: con una dozzina di app, oltre 200 milioni di download complessivi, 270.000 nuovi utenti al giorno e 45,5 milioni di fatturato (nel 2018). Fondata a Copenhagen nel 2013, nel 2014 è tornata in Italia, Paese di origine di quattro dei suoi cinque fondatori, e nei suoi uffici di Milano vanta oggi oltre 150 dipendenti.
In un mercato come quello delle app, in crescita esponenziale ma al tempo stesso altamente competitivo, si è differenziata scommettendo su un portfolio di titoli che interessa ambiti diversi tra loro (wellness e fitness, ritocco di foto, montaggio di video, sicurezza informatica, intrattenimento, per citarne alcuni), ma tutti caratterizzati dall’avere bacini di utenti massivi e globali. Una scelta in controtendenza rispetto ad altri big player che invece si concentrano su un’unica app o un gruppo di app collegate.
Chi sono i fondatori di Bending Spoons
Luca Ferrari
Ferrari (classe 1985) ha conseguito due lauree magistrali, entrambe con lode, come borsista T.I.M.E. (“Top Industrial Managers for Europe”, un programma di doppia laurea per i migliori studenti d’ingegneria), la prima in Ingegneria Elettronica all’Università degli Studi di Padova e la seconda in Ingegneria delle Telecomunicazioni alla Technical University di Copenhagen. Successivamente ha iniziato a lavorare per McKinsey & Company. Consulente dell’ufficio di Copenhagen ma spesso in trasferta tra Londra e Stoccolma, Ferrari ha seguito soprattutto clienti dei settori largo consumo e telecomunicazioni su tematiche di sviluppo e riorganizzazione tecnologica. Da sempre appassionato di imprenditoria, Ferrari ha lasciato McKinsey per fare impresa a tempo pieno con gli amici di sempre, sviluppando un’esperienza specifica in business strategy e recruiting.
Francesco Patarnello
Patarnello (nato nel 1985), vincitore di borsa di studio T.I.M.E., ha ottenuto lauree magistrali con lode in Ingegneria Elettrica ed Elettronica a Padova e in Ingegneria delle Telecomunicazioni alla Technical University di Copenhagen. Imprenditore dal 2010, per la sua prima startup ha raccolto finanziamenti per oltre un milione di euro. Paternello, in Bending Spoons, si è prevalentemente occupato di marketing, diventando esperto di data-driven online marketing, ricerca di mercato e ottimizzazione sugli app store.
Matteo Danieli
Danieli (classe 1984), borsista T.I.M.E., è laureato con lode a livello magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni a Padova, nonché alla Technical University di Copenhagen. Dopo una prima esperienza in Nokia, Danieli ha abbandonato un Ph.D. sui modelli matematici applicati ai sistemi di telecomunicazioni per diventare un imprenditore tech a tempo pieno. La sua principale esperienza, a oggi, è sulle infrastrutture server, sul design di prodotti e in ambito monetizzazione.
Luca Querella
Querella è il super hacker di Bending Spoons e il trascinatore per eccellenza quando si tratta di innovazione tecnologica. Dopo aver conseguito una laurea in Informatica all’Università degli Studi di Torino e una in Ingegneria Informatica alla IT University di Copenaghen, Querella ha lavorato in diverse startup in ambito mobile prima di fondare Bending Spoons. È un esperto di architettura del software e di programmazione iOS, esperienza maturata con lo sviluppo di oltre 20 applicazioni per iPhone. Incredibile ma vero, Luca ha assemblato una server farm nel bagno dei genitori all’età di 13 anni.
Tomasz Greber
Greber, nato nel 1984, è un designer efficiente e versatile. Con oltre 15 anni di esperienza nel campo, ha lavorato per alcune tra le più prestigiose agenzie di digital design nel mondo, come Amnesia Razorfish, a Sydney e Tribal DDB, ad Amsterdam, supportando marchi del calibro di Philips, KLM, Volkswagen e Gucci, per citarne alcuni, in importanti iniziative di marketing su internet. Dal 2012 si è primariamente focalizzato sullo sviluppo di prodotti, occupandosi di prototipazione e design d’interfaccia mobile, di marketing e di produzione del contenuto.
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