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Negli Usa una prestigiosa università ha calcolato costi (in vite umane) e benefici (in posti di lavoro) di una riapertura anticipata

Articolo di Sergei Klebnikov apparso su Forbes.com

Mentre alcuni Stati (americani, ndt) iniziano a rilassare gli ordini di blocco e consentire alle imprese di riaprire, un nuovo studio effettuato dal Penn Wharton Budget Model (PWBM) dell’Università della Pennsylvania ha scoperto che la riapertura prima di giugno potrebbe salvare 18 milioni di posti di lavoro ma causare anche oltre 200.000 morti per Covid-19.

La Grand Central Station di New York deserta nei giorni del Coronavirus (Bruce Bennett/Getty Images)

Fatti chiave

  • Se gli Stati manterranno i blocchi in atto fino a giugno, si perderebbero circa 18,6 milioni di posti di lavoro in più, progetti PWBM. A quel punto il Pil Usa sarebbe sceso di quasi il 12% rispetto a un anno prima.
  • Il bilancio delle vittime a livello nazionale sarà vicino a 117.000, rispetto agli attuali 63.000, se gli ordini di blocco saranno prolungati fino a giugno.
  • Se gli Stati iniziassero a riaprire parzialmente (revoca delle dichiarazioni di emergenza, degli ordini di isolamento al proprio domicilio e chiusura delle scuole), la nazione vedrebbe 45.000 morti in più oltre ai 117.000 preventivati, dice il modello di PWBM.
  • Una riapertura parziale, tuttavia, consentirebbe di salvare circa 4,4 milioni di posti di lavoro sui 14 milioni che si prevede possano essere persi nei prossimi due mesi e il Pil diminuirebbe del 10,7% rispetto a un anno prima.
  • Se gli Stati dovessero riaprire completamente – revocando immediatamente tutti gli ordini di blocco e le chiusure aziendali, ciò porterebbe a ulteriori 233.000 morti per coronavirus entro la fine di giugno, ha rilevato PWBM.
  • In tale scenario, il Pil al 30 giugno 2020 aumenterebbe di circa l’1,5% rispetto alla mancata riapertura, con il quasi totale recupero delle perdite di posti di lavoro dal 1° maggio.
  • Se una riapertura completa portasse gli americani a rilassare le loro misure di distanziamento sociale, i decessi totali a livello nazionale raggiungerebbero i 950.000 entro la fine di giugno, secondo il rapporto di PWBM .
  • In quelle stesse circostanze, tra marzo e aprile si recupererebbero 4,1 milioni di posti di lavoro.

Contesto di fondo

Il numero totale di posti di lavoro persi nelle ultime sei settimane ammonta al momento a oltre 30 milioni mentre la crisi del coronavirus continua a forzare chiusure e licenziamenti su una scala senza precedenti. Altri 3,8 milioni di persone hanno presentato richieste di disoccupazione temporanee la scorsa settimana, secondo i dati diffusi giovedì dal Dipartimento del Lavoro.

Statistica fondamentale

Gli Stati Uniti hanno ora oltre 1 milione di casi confermati di coronavirus, con un numero di vittime superiore alle 63.000.

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