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Hertz ha dichiarato bancarotta in Usa e Canada, ma le attività proseguono

(Shutterstock)

Articolo di Rachel Sandler apparso su Forbes.com

Hertz, una delle più grandi compagnie di autonoleggio degli Stati Uniti, ha presentato istanza di bancarotta venerdì dopo che il coronavirus ha colpito profondamente la sua attività, diventando l’ennesima grande azienda interessata da problemi finanziari a causa della pandemia.

Aspetti principali

  • Hertz presenterà la richiesta di bancarotta secondo la normativa statunitense del Chapter 11, ma rimarrà in attività durante il procedimento utilizzando il suo miliardo di liquidità disponibile.
  • Le operazioni di Hertz in Europa, Australia e Nuova Zelanda non sono incluse nella richiesta.
  • La società ha attribuito la decisione al brusco calo delle entrate e delle prenotazioni future a causa del crollo della domanda di viaggi.
  • La società ha dichiarato di aver cercato di ottenere aiuti dal governo federale, ma “l’accesso ai finanziamenti per l’industria del noleggio auto non è diventato disponibile”.
  • Prima della richiesta, Hertz aveva già licenziato 12.000 lavoratori.
  • Il leggendario investitore Carl Icahn possiede la maggioranza delle azioni di Hertz, quasi il 39%.

Citazione di rilievo

“Con la gravità dell’impatto di Covid-19 sulla nostra attività e l’incertezza circa quando i viaggi e l’economia ripartiranno, dobbiamo compiere ulteriori passi per superare una ripresa potenzialmente prolungata”, ha dichiarato il presidente e ceo di Hertz Paul Stone in una nota. “L’azione odierna proteggerà il valore della nostra attività, ci consentirà di continuare le nostre operazioni e di servire i nostri clienti allo scopo di guadagnare tempo per creare una nuova base finanziaria più solida e passare con successo attraverso questa pandemia posizionandoci meglio per il futuro.”

Gli altri casi

Il settore dei trasporti è in gravi difficoltà finanziarie a causa della pandemia. Il concorrente di Hertz, Avis, ma anche Uber e Lyft, hanno dovuto licenziare migliaia di lavoratori per rimanere a galla. Anche retailer quali JC Penny e Neiman Marcus hanno presentato istanza di bancarotta nelle ultime settimane a causa del coronavirus.

Contesto di fondo

La società è stata fondata oltre 100 anni fa con una flotta composta all’epoca da uuna dozzina di Ford Model Ts. Walter Jacobs, che fondò la compagnia a Chicago, la vendette a John D. Hertz nel 1923.

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