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Innovation

Touchscreen a prova di Covid con la pellicola anti-microbi di una startup

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Il coronavirus ha ricordato a tutti noi l’importanza del lavarsi le mani, note da sempre come  uno dei primi veicoli di trasmissione di virus e batteri. Lavarsi le mani e igienizzare le superfici, insieme all’utilizzo di mascherine e al distanziamento sociale, sono così diventate azioni strategiche per contenere la pandemia. Ed è proprio qui che le nuove tecnologie ci vengono nuovamente incontro: la startup irlandese Kastus lancia (anche in Italia) lo schermo trasparente da applicare facilmente a qualunque touch-screen in grado di uccidere germi e virus, compreso il coronavirus, 24/7.

Touch-screen  sicuri grazie alla pellicola auto-igienizzante

Dal fare una telefonata al prelievo bancomat, dall’ordinare un hamburger in un fast-food a espletare il check-in in aeroporto, dalla spesa al supermercato alla gestione dell’inventario di magazzino, sono tantissime le attività attorno a noi che oggi è possibile effettuare con pochi semplici tap su una tastiera touch-screen, il più delle volte pulita in maniera alquanto discutibile.

“L’industria ha introdotto schermi per ogni funzione senza prendere in considerazione che queste superfici continuamente a contatto con le persone non potevano essere completamente sanificate. Potevano essere ’pulite’ con un panno umido che non fa altro che diffondere ancora di più i virus”, dice John Browne, CEO di Kastus.

Il rivestimento brevettato da Kastus sfrutta l’umidità ambientale e la luce come carburante per generare una particolare molecola contenente ossigeno che si attacca a batteri e virus uccidendoli. Il rivestimento viene applicato in fase di produzione, quando è sintetizzato nella superficie rivestendola di una pellicola sottile quanto duratura.

La nostra soluzione è unica perché è permanente, scientificamente efficace, facile da applicare agli schermi esistenti e non si disperde nell’ambiente”, dichiara Browne.

Il rivestimento anti-microbico di Kastus, già validato per distruggere il 99,99% dei super-batteri come Escherichia Coli e MRSA, si è dimostrato efficace anche contro il coronavirus. Il risultato rivoluzionario è stato certificato dai Nelson Laboratories di New York.

 “La nostra tecnologia – afferma Browne –  rende più sicuro l’utilizzo dei touch-screen praticamente ovunque: dagli ambienti di lavoro, ai luoghi aperti al pubblico come centri commerciali, ospedali, aeroporti. Applicato in fase di lavorazione al vetro e ceramica li rende immuni dal virus per sempre”.

Kastus, spin-out del Technological University di Dublino, è supportata da Enterprise Ireland, l’ente governativo per il trade e l’innovazione, 1° VC d’Europa e 2° al mondo. La startup fino ad oggi ha raccolto 6 milioni di euro d’investimenti. Ora si sta concentrando su un round serie B di 10 milioni di euro e nei prossimi mesi punta a raddoppiare il personale a 50 addetti. La società ha due modelli di business: la vendita diretta del prodotto chimico o la cessione della licenza del brevetto di produzione. L’obiettivo in questo momento è di poter diffondere il più possibile questa tecnologia per proteggere le persone dal contagio del coronavirus.

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