Essere leader
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10 mosse per attrarre e coltivare nuovi leader

Essere leader
(GettyImages)

Cosa deve fare concretamente un leader una volta raggiunto il successo? Qual è il migliore investimento che può compiere per se stesso e il proprio team? Sono alcune delle domande a cui prova a dare risposta “La cosa più importante per un leader”, l’ultimo libro di John C. Maxwell in libreria da oggi per ROI Edizioni: una guida pratica che non si limita a spiegare come essere un buon leader ma soprattutto insegna come formarne altri altrettanto capaci e di successo.

John C. Maxwell – uno dei maggiori esperti al mondo di leadership e business, oltre che consulente aziendale, coach e oratore che ha all’attivo molti libri diventati best seller del New York Times – nel suo nuovo libro spiega come riconoscere potenziali leader, attrarli verso la propria azienda e prendersi cura della loro formazione, in modo da renderli capaci di sfruttare a pieno il proprio talento e costruire un team inarrestabile. A giudizio di Maxwell, il vero valore di un leader si riconosce proprio in questo: nella capacità di formare generosamente la generazione del futuro e realizzarne pienamente il potenziale.

La leadership non è questione di controllo ma di influenza. Un buon capo più che insegnare sa trasmettere la sua expertise fatta di valori, energia, strumenti di lavoro, trucchi e segreti del mestiere, e secondo Maxwell coltivare dei leader tenendo a mente tutto questo è il miglior modo per far crescere qualunque organizzazione.

Nel libro il suo insegnamento si sviluppa in un decalogo che spiega, appunto, le fasi per realizzare la “cosa più importante per un leader”, ovvero nuovi leader:

  1. Trova la persona giusta – Identificare il leader, ovvero sapere di cosa si ha bisogno e chi si sta cercando è essenziale per il successo. Molte persone dicono “lo riconoscerò quando lo vedrò, Maxwell dice “sappi cosa stai cercando e lo vedrai”. In base alla vision e alla mission bisogna saper individuare chi fa al caso nostro.
  2. Portalo dalla tua parte – Immaginiamo una tavola rotonda della leadership: serve ad attrarre potenziali leader e a scoprire se possono davvero diventarlo a tutti gli effetti. Il segreto è creare una condivisione di valori, perché la cultura di un’organizzazione è l’espressione dei valori di coloro che ne fanno parte.
  3. Crea empatia –  Bisogna capire il leader ed entrarci in sintonia prima di assumerne la guida: la capacità di fare domande e ascoltare, capirne i punti di vista, sono fattori cruciali per la formazione di un leader oggi.
  4. Motivalo – Incoraggiarlo a dare sempre il meglio di se stesso: i bravi leader ispirano i dipendenti solo nella misura in cui ispirano se stessi.
  5. Fornisci tutti gli strumenti – Bisogna equipaggiare il leader, ovvero condividere con lui gli strumenti che lo metteranno in condizione di operare al meglio delle sue possibilità perché un leader ben equipaggiato diventa un leader equipaggiatore. Come? Fornisci l’esempio, fai le domande giuste, incoraggia i potenziali leader a imparare facendo, fissa gli obiettivi di formazione insieme a loro, infine rimuovi le barriere che si frappongono alla crescita. Così facendo si acquisiranno il valore della partnership, a comunicare in modo chiaro e conciso, ad ascoltare e apprendere prima di esercitare la leadership e anteporre questa alla popolarità.
  6. Fallo crescere – La leadership è molto simile al nuoto: non si impara a nuotare leggendo manuali, i leader diventano tali esercitando il proprio ruolo. Quindi bisogna responsabilizzare il leader, creare un ambiente favorevole alla crescita e metterlo in condizione di realizzare il suo potenziale e dargli l’autonomia necessaria per avere più successo.
  7. Fallo entrare in un team – È necessario posizionare il leader, collocarlo all’interno di un team per moltiplicarne l’impatto. Un buon leader è pronto a rinunciare al proprio tornaconto per il bene del team. Il segreto per una buona leadership è prendersi cura l’uno dell’altro e completarsi a vicenda.
  8. Fai mentoring – Porta il leader al livello successivo e trasferisci le qualità positive: avere accanto qualcuno aiuta ad andare più lontano, più rapidamente e con più successo di quanto non si potrebbe mai fare per conto proprio.
  9. Insegnagli a trasferire la sua leadership – Insegnate loro a formare altri leader e a sviluppare una cultura orientata alla riproduzione del leader.
  10. Moltiplica i leader – Ottenete il massimo ritorno dalla formazione dei leader. Più continui a formarne, maggiore diventa il tuo vantaggio e quello della tua azienda.

 

 

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