General Motors Cadillac volante
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General Motors punta sulle auto volanti elettriche: ecco la Cadillac dell’aria

General Motors Cadillac volante
Il concept della Cadillac elettrica volante (Courtesy General Motors)

General Motors entra nel ristretto club dei costruttori di auto che credono nei mezzi volanti a batteria e, a tempo debito, capaci di guida autonoma, programmabili attraverso un’app dello smartphone. Si tratta ovviamente di prototipi che richiamano alla mente alcune scene del film di Ridley Scott Blade Runner, ma Mary Barra, potente ceo di GM, stavolta fa sul serio e annuncia: “Crediamo fortemente nel nostro futuro elettrico e non solo per i veicoli. La forza e la flessibilità dei nostri sistemi di batterie Ultium aprono le porte a molti casi d’uso. Inclusa la mobilità aerea, che rappresenta un naturale passo successivo in una visione a emissioni zero”.

Taxi o auto capaci di un decollo verticale, che schivano il traffico delle megalopoli volando sui comuni mortali che, un occhio all’orologio e uno al semaforo, cercano di arrivare in tempo agli appuntamenti. Lo slancio in avanti promesso da Barra si basa sulla nuova generazione di batterie Ultium, molto promettente dal punto di vista della durata, che garantisce l’autonomia di volo a questi mezzi futuribili. 

È chiaro che la mezz’ora di volo che porta il vip dall’aeroporto all’hotel, magari con un drone quadricottero, fa notizia nei tg della sera, ma non è in grado di fare mercato o – peggio – di attirare investimenti. Al Consumer clectronic show di Las Vegas, General Motors ha sorpreso il mercato dell’automotive con una coppia di nuovi concept.

La Cadillac volante

Il primo, più prevedibile, è un veicolo autonomo a forma di uovo, con un interno arredato come un soggiorno anni ’70. “Uno spazio sociale in cui un gruppo di amici o familiari può trascorrere del tempo insieme mentre si reca a destinazione”, ha detto Michael Simcoe, vice president of global design di GM. Ma quando le auto guideranno da sole nei lunghi percorsi da una città all’altra, noi, abituati ad afferrare alacremente il volante e a scale le marce, cosa faremo? Alcuni analisti si sono spinti nel dare alle nuove vetture a guida autonoma un ruolo inedito: location dove fare un check-up medico, collegate a cliniche specializzate in digital health.  Tecnicamente è possibile, ma per ora sono solo concept.

Ma quello che ha colpito il pubblico è soprattutto un aereo monoposto elettrico a decollo e atterraggio verticale: il cosiddetto Cadillac eVTOL Drone, che, secondo le intenzioni dell’azienda, avrà finiture molto luxury per differenziarsi dai vari concorrenti, che hanno annunciato design più basic. 

Entrambi i veicoli, fortemente voluti da Mary Barra, fanno parte del portfolio Halo di Cadillac e probabilmente non entreranno in produzione a breve. Tuttavia, questi concept sono driver con lo scopo di mostrare le intenzioni di design di Cadillac (e, per estensione, GM) per i prodotti futuri, oltre a servire come un simbolo stravagante delle svariate capacità di produzione del marchio.

Chi sta puntando sulle auto volanti elettriche

General Motors Cadillac volante presentazione
La presentazione della Cadillac elettrica volante (Courtesy General Motors)

La svolta verso le auto volanti mette General Motors in buona compagnia. Si somma infatti a quelle di altre case automobilistiche che da tempo stanno esplorando l’idea. 

A inizio gennaio, Hyundai Motor ha dichiarato di aver collaborato con la società di ride sharing Uber per sviluppare taxi elettrici volanti. A ruota è giunto l’annuncio di Toyota, che ha investito 394 milioni di dollari nella start-up Joby Aviation. Allo stesso modo, Daimler e Geely Automobile hanno investito in Volocopter dalla fine del 2019, e, più di recente, Fca e Archer hanno scommesso sullo stesso avveniristico mercato. Vanno poi ricordati vari progetti di Airbus, che collabora da anni con investitori degli Emirati, Dubai in testa, per mezzi volanti di diversa natura.

Michael Simcoe ha ricordato che l’aereo Cadillac eVTOL utilizzerà un motore elettrico da 90 kWh per alimentare quattro rotori e rendere possibile il decollo e l’atterraggio verticale. La strategia che sta dietro Cadillac eVTOL drone è basata sul tempo, che a certi livelli non basta mai. “Viviamo in anni in cui il tempo è essenziale” è il mantra dell’azienda. Ma all’atto pratico quali saranno le modalità d’uso di questo mezzo?

Trenta auto elettriche entro il 2025

L’eVTOL è pensato per brevi percorsi in città. E Simcoe fa l’esempio di una persona che lavora nel proprio ufficio e ha bisogno di correre a un’altra riunione dall’altra parte della città. “eVTOL ti incontra sul tetto, ti porta al tuo incontro dall’altra parte della città e ti lascia al VTOL-port più vicino alla tua destinazione”, ha spiegato Simcoe. 

Il veicolo aereo – promette GM – ha una velocità massima di 56 miglia orarie, circa 90 km/h. “La progressiva trasformazione di GM”, ha concluso Mary Barra, “raggiungerà zero incidenti e zero congestione con le auto a guida autonoma, con il sistema Super Cruise, antagonista di quello di Tesla, e con la divisione pilota del progetto Cruise a San Francisco. GM ha già approvato un roll out di almeno 30 nuovi veicoli elettrici entro il 2025”. 

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