C’è anche Fca nella corsa alle auto volanti. E il primo prototipo dovrebbe essere svelato già entro la fine del 2021. Il gruppo ha infatti sottoscritto un accordo con la startup californiana Archer Aviation per lo sviluppo di taxi a decollo verticale. La collaborazione garantirà ad Archer l’accesso alla catena di fornitori di Fca, per abbassare i costi di produzione. La società di Palo Alto potrà sfruttare anche – si legge in un comunicato congiunto – l’esperienza del gruppo italo-americano in fatto di design, ingegneria e materiali, utile ad accelerare l’ingresso sul mercato. Fca entra così in un settore che, secondo uno studio di Morgan Stanley, potrebbe valere 1,5 trilioni di dollari entro il 2040.
Il piano prevede, dopo la presentazione di un primo veicolo già quest’anno, di avviare la produzione in serie nel 2023. È invece in programma per l’anno successivo la certificazione da parte della Federal aviation administration, l’agenzia del dipartimento dei Trasporti statunitense che regola l’aviazione civile.
Il taxi volante di Fca e Archer
L’utilizzo immaginato dai più per i velivoli a decollo verticale è quello di taxi per trasporto su brevi distanze, utili a diluire il traffico delle metropoli. Quello di Archer e Fca avrà un’autonomia di poco meno di cento chilometri e dovrebbe essere molto silenzioso, a dispetto di una velocità massima di 240 km/h. Monterà un motore elettrico e volerà con sei piccole eliche montate sulle ali. Sarà controllato da un pilota, a differenza di progetti concorrenti che prevedono la guida autonoma.
Altre grandi aziende del settore trasporti avevano già deciso di investire nella mobilità aerea urbana. Nell’edizione 2020 del Ces di Las Vegas, Hyundai aveva presentato un prototipo realizzato con Uber, che nei mesi scorsi ha ceduto però la sua divisione di taxi volanti a Joby Aviation. Boeing ha invece dato vita a Wisk, una joint venture con il produttore di aeromobili Kitty Hawk.
“L’elettrificazione del settore dei trasporti, su strada o in aria, è il futuro”, ha dichiarato Doug Ostermann, direttore dello sviluppo globale di Fiat Chrysler. “La partnership tra Fca e Archer consentirà di realizzare sistemi di trasporto innovativi e sostenibili, che saremo presto in grado di portare sul mercato”.
Chi sono i finanziatori di Archer Aviation
Il principale finanziatore dell’azienda partner di Fca è Marc Lore, oggi presidente e amministratore delegato di Walmart U.S. e-commerce. Lore è approdato a Walmart nel 2016, quando ha ceduto alla multinazionale la sua startup di e-commerce Jet.com, fondata due anni prima, per 3,3 miliardi di dollari. In precedenza aveva creato Quidsi – parent company di siti come Diapers.com, rivenditore online di prodotti per bambini molto popolare negli Stati Uniti -, venduta nel 2011 ad Amazon per 545 milioni.
Tra gli investitori ci sono anche gli stessi fondatori e co-ceo della startup di Palo Alto, Brett Adcock e Adam Goldstein. I due avevano già ideato insieme una piattaforma di recruiting online, ceduta nel 2018 per 100 milioni di dollari. Goldstein ha descritto la partnership tra Archer e Fca come “un accordo senza precedenti nel suo genere”. Nessuno dei Big three di Detroit – General Motors, Ford e Chrysler – aveva infatti investito finora nel settore della mobilità aerea urbana.
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