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Milano Fashion Week, la moda torna in scena con 61 sfilate digitali

A un anno dall’inizio della pandemia a Milano si torna a sfilare, ma sempre in formato digitale, per le collezioni dell’inverno 2021-2022. La Camera Nazionale della Moda Italiana col presidente Carlo Capasa oggi ha presentato il calendario ufficiale della Milano Fashion Week in programma dal 23 febbraio al 1° marzo.

Sono in programma 61 sfilate digitali, 57 presentazioni e presentazioni su appuntamento, di cui 15 fisiche e 42 digitali, e 6 eventi per un totale di 124 appuntamenti in calendario. “Qualche marchio riuscirà ad invitare ai defilè alcuni giornalisti e alcuni buyer in presenza, in numero davvero limitato e in totale sicurezza,” ha detto Capasa. Saranno presenti per la prima volta nel calendario sfilate Brunello Cucinelli, che come per Pitti Connect a gennaio scorso si collegherà via streaming ancora una volta dall’azienda a Solomeo in provincia di Perugia, Alessandro dell’Acqua x Elena Mirò; Del Core; Onitsuka Tiger; Fabio Quaranta; Dima Leu; Münn; Budapest Select; Alessandro Vigilante; Giuseppe Buccinnà e CHB.

Presenti per la prima volta nel calendario ddelle presentazioni i brand Moorer; Gonçalo Peixoto; Alabama Muse; Bacon; Pushbutton x Fila Korea; Peserico; Yatay; Off Wear; REVENANT RV NT di Tommaso Bencistà Falorni; AC9; Des Phemmes e Nervi. Supportati dal Camera Moda Fashion Trust i brand ACT N°1 e Marco Rambaldi, quest’ultimo molto bravo nella maglieria che ha vestito le modelle per l’immagine ufficiale della manifestazione con l’immagine simbolo della volontà di ripresa scattata da Stefano Guindani alla Stazione Centrale di Milano. Presentazione video con modelle anche per Eleventy per la collezione donna disegnata dal direttore creativo Paolo Zuntini, venerdì 26 febbraio.

Novità per quest’edizione della Milano Fashion Week, la collaborazione con Confartigianato per la tutela e l’esaltazione del lavoro artigiano, e sempre viva la collaborazione con Confartigianato Imprese e il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE-Agenzia. Come sempre grande attenzione da parte di CNMI ai giovani talenti dello stile, italiani e stranieri, alla sostenibilità, all’inclusione, al lavoro etico.

Per l’apertura della settimana della moda c’è attesa per un omaggio a Beppe Modenese, presidente onorario di Camera Nazionale della Moda Italiana, scomparso il 21 novembre 2020. Il video-omaggio è stato curato e diretto dal regista Beniamino Barrese, autore de “La scomparsa di mia madre” presentato al Sundance Film Festival e candidato agli European Film Awards 2019. La produzione è curata da The Blink Fish.

L’impegno di CNMI al sostegno dei talenti emergenti si riafferma col rinnovo della collaborazione tra CNMI e Rinascente, con un pop-store a sostegno dei giovani brand del made in Italy.Nello storico Store di Piazza Duomo, a Milano, sarà allestito un pop-up store per offrire  un supporto reate a Marco Rambaldi; Fantabody; Vitelli; Gentile Catone; Themoirè; Drome; Simona Marziali – Mrz; Melampo; Sara Battaglia; Giannico e Greta Boldini. Anche per questa edizione, l’evento si potrà seguire su milanofashionweek.cameramoda.

Foto di Stefano Guindani

Ritorna anche Budapest Select grazie alla collaborazione tra CNMI e Hungarian Fashion & Design Agency. Poi attenzione alle scuole di moda come il fiorentino Polimoda con cui CNMI ha siglato un accordo di collaborazione istituzionale. La prestigiosa scuola presenterà un Fashion Movie ambientato a Firenze dal titolo “Human Poetics”. Un percorso creativo e uno sguardo contemporaneo verso un nuovo Rinascimento, che vede protagonisti 20 giovani fashion designer in altrettante suggestive location, girato a Firenze, il tutto coordinato dal direttore creativo del Polimoda Massimiliano Giornetti.

Attenzione anche all’artigianato italiano con una iniziativa curata da Sara Sozzani Maino con la collaborazione della Fondazione Cologni. Tra i debutti anche Cuoio di Toscana, il consorzio presieduto da Antonio Quirici, che presenta la prima collezione sostenibile col direttore creativo Simone Guidarelli.

Come sempre l’assessore alla moda del Comune di Milano Cristina Tajani ha assicurato l’appoggio della città alle manifestazioni del fashion.

“Sono molto felice di vedere anche per questa Fashion Week la partecipazione di molti nostri Soci e la presenza di nuovi brand, a sottolineare l’importanza e la valenza della settimana della moda di Milano sia pure in un momento così difficile per la nostra industria.” dice Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.“Quest’edizione della Milano Fashion Week testimonia ancora una volta un approccio di grande flessibilità, che ha spinto tutti gli attori dell’industria della moda a sperimentare nuovi linguaggi espressivi e a cercare modi alternativi per promuovere e distribuire le grandi creazioni che contribuiscono a rendere questa settimana unica nel panorama internazionale. Anche in questa edizione sono centrali argomenti come sostenibilità ambientale e sociale, formazione e sostegno ai brand emergenti, narrazione e chiaramente digitalizzazione. Un tema che però voglio sottolineare è l’attenzione all’artigianato”, conclude Capasa, “che ha più che mai bisogno di grande sostegno. In questo senso va l’accordo con Confartigianato Imprese, al nostro fianco nella costruzione di una fashion week che racconta di una filiera unica al mondo e mai così coesa.”

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