Danijela Saponjic
Lifestyle

Chi è la maestra di arti orientali che porta le aziende al successo ridisegnando gli uffici

Trasforma le case e gli uffici di molti guru dell’high tech e non solo. Danijela Saponjic, di origine serba, vive a Monaco di Baviera, lavora in tutto il mondo ed è considerata una delle maggiori maestre del feng shui, oltre a essere la fondatrice dello SpaceHealing Method. Ha saputo creare un suo brand personale attorno a questa antica arte geomantica cinese, che insegna a organizzare lo spazio abitativo in modo armonico, benefico per la salute mentale e fisica, ma anche per la produttività sul lavoro. Un aspetto più che mai importante in periodi di homeworking come quello della pandemia.

Già da parecchi anni il feng shui è molto di moda nel mondo imprenditoriale. È ormai diffuso in gran parte del mondo, e in particolare nella zona di Seattle e in California – da Los Angeles a Venice Beach, da San Francisco alla Silicon Valley -. Si dice che Steve Jobs ne facesse uso e che vi si fosse ispirato perfino per il suo progetto dell’edificio a forma di nave spaziale (“appena atterrata”, come piaceva dire a lui), per gli uffici e il campus di Apple a Cupertino.

“La utilizzano celebrità come Oprah Winfrey, Steven Spielberg e Tommy Hilfiger, grandi imprenditori come Richard Branson, Marc Benioff e Bill Gates, aziende come Intel, Nike, Coca-Cola, Bank of America, Citibank, Hsbc e Bmw”, spiega Danijela. Tra i suoi clienti, oltre alla stessa Bmw, Danijela Saponjic vanta società come Siemens e Infineon Technologies, oltre a molti altri di cui non può rivelare i nomi per via degli accordi di non divulgazione sottoscritti. La incontriamo nello spazio Mindspace Stachus, proprio sopra gli uffici di Google, azienda con cui pure vuole collaborare sempre più strettamente.

“Sono nata a Monaco e per questo vivo qui, ma i miei clienti sono principalmente negli Stati Uniti e in Asia, oltre che in Europa”, spiega. “Prima viaggiavo molto, ma durante il periodo del Covid-19 tutto è divenuto più digitale. Occorre evolversi anche in questa direzione. Anzi, ora posso raggiungere un’audience ancora più vasta. Vent’anni fa, meditazione, yoga, ayurveda, e altre simili discipline non erano tendenze. Da anni, ormai, sono diventati mainstream, perché le persone desiderano la pace interiore e la calma, dato che il lavoro esterno è diventato così veloce e frenetico. Molte pratiche spirituali, come ha sottolineato anche il New York Times, sono ascese nella nostra società contemporanea e, ovviamente, nel business”.

Danijela ha già pubblicati diversi libri in tedesco per la casa editrice Random House e, al momento, sta scrivendo il suo primo libro in inglese, che conta di lanciare in tutto il mondo nei prossimi mesi. “Voglio insegnare a tutti come creare lo spazio ideale per ogni situazione, in modo semplice e facile, per avere successo nella vita personale e negli affari”, racconta. 

Come è cambiata la sua professione in questo periodo?
Le nostre abitudini, in generale, stanno cambiando in questo nuovo mondo. Negli ultimi sei anni ho sempre avuto i miei uffici presso il lago Starnberger See, perché ho lavorato da tempo anche a certificare, attraverso workshop, consulenti feng shui. Ma con la pandemia ho compreso come fosse importante la necessità di condividere uno spazio, di non essere totalmente isolata, sia pure con tutte le precauzioni necessarie per la sicurezza. Ho cercato un luogo stimolante e flessibile, oltre che fiorente e vivo, e lo volevo in centro città. Non appena ho visto lo spazio di coworking Mindspace, ho compreso che era proprio ciò di cui avevo bisogno. Volevo un ufficio luminoso, con un design accogliente. Volevo essere circondata da altri imprenditori che costruiscono aziende innovative. Soprattutto, con Google nello stesso edificio, al piano di sotto, sapevo che qui ci sarebbe stata un’energia dinamica, futurista, visionaria, perfetta per me.

Come funziona esattamente il feng shui?
Il feng shui è incentrato sull’energia che ci influenza, che ce ne rendiamo conto o meno. Adesso che molte persone si trovano in homeworking, è ancora più fondamentale creare una simbiosi e un equilibrio tra il posto in cui si lavora e quello in cui si vive, da soli o con la propria famiglia, la sfera personale. Un principio fondamentale del feng shui è: ciò che vedi è ciò che ottieni. Questo è connesso al suo insegnamento: dove va l’attenzione, l’energia scorre.

Daniela Saponijc

Quali sono le regole per un ufficio perfetto in cui lavorare?
Per l’ufficio, la cosa più importante è la posizione della scrivania. Se la tua schiena è rivolta verso la porta della stanza, ti sentirai insicuro, perché l’istinto di protezione ci porta a guardarci le spalle. Lavoro con molti amministratori delegati per migliorare la comunicazione tra il personale, organizzando l’ufficio secondo i principi del feng shui. Una volta, un grosso investitore immobiliare mi chiese un consiglio perché sentiva che la sua attività poteva andare molto meglio. Avvertiva, però, che i suoi dipendenti non sostenevano la sua visione e parlavano alle sue spalle, non si fidavano di lui. Quando ho visto il suo ufficio e la posizione della sua scrivania, ho capito che aveva ragione. Poiché la vista dalle finestre del suo ufficio era mozzafiato, aveva posizionato la scrivania in modo da voltare le spalle alla sua azienda. La sua squadra era dietro di lui ed era come se lui si stesse allontanando da loro. Dopo aver riposizionato la sua scrivania, raggiunse la posizione di potere che tanto desiderava, imparando allo stesso modo a connettersi col suo team, a sviluppare, per se stesso e per loro, una mentalità più ampia, che lo ha spinto ad agire, ad avere coraggio, a fare le scelte migliori.

Qual è la posizione migliore?
Idealmente, è quella in cui si vedono la porta e le finestre e si ha un muro dietro la schiena. La seconda regola per un ufficio potente è di mantenerlo chiaro. Se l’ufficio è disordinato, è come se la tua energia venisse prosciugata dal disordine. Perdi la concentrazione. Di conseguenza, hai bisogno di più energia per svolgere il tuo lavoro, e questo significa che dopo otto ore ti sentirai stanco ed esausto anziché potenziato. Liberarsi di questi drenanti di energia e introdurre una struttura è la chiave. In questo modo, quando sei al lavoro sai cosa fare e non hai distrazioni, cosa che porterà relax nella tua vita quotidiana. La terza regola è costruire una connessione con il tuo ufficio, anche se stai lavorando in uno spazio ristretto. Sai che condividi un destino con altri. Quindi ogni volta che entri, ‘saluti’ la stanza, ti ripeti mentalmente: “Ciao, oggi stiamo lavorando insieme!”. Così imposti l’energia dello spazio in modo da poter essere presente e, quando esci, raccogli la tua energia, perché non vuoi che qualcun altro lavori nella tua energia.

Quali sono le regole per una casa ideale in cui vivere? 

Daniela SaponijcIl feng shui si basa sulla chiarezza: il qi – l’energia della forza vitale -, che è il suo cuore, deve fluire liberamente nello spazio e nutrire coloro che lo abitano. Poiché il feng shui è una pratica taoista, c’è una somiglianza con discipline come la medicina tradizionale cinese, il tai chi, il qi gong, il kung fu. Tutto è connesso tramite il qi, ma in aree differenti e in stadi diversi. Ovunque tu sia, devi essere nutrito dal flusso della vita. Per esempio, io mi convinsi che avrei seguito questa professione quando io e mio marito applicammo il feng shui al nostro piccolo appartamento di allora. Ci liberammo di tantissime cose inutili, creando ordine e un nuovo spazio. Non solo le nostre professioni cominciarono ad andare davvero bene, ma trovammo una grande casa, dopo mesi di ricerca inutile. Il disordine ferma l’energia della forza vitale e ci rende ciechi. Questo è il motivo per cui la chiarezza è il primo passo per il feng shui, la tua casa e la tua vita. Quello successivo è vedere il nostro spazio come un “buon amico”. Fa la differenza se ami la tua casa o se la vedi come un insieme di muri che ti circondano, solo un luogo per dormire. Immagina solo che la tua casa sia un amico e chiediti: come parli con il tuo amico? Per spostare l’energia nella tua casa, devi cambiare il tuo atteggiamento nei suoi confronti: questa è la chiave, non il modo in cui la decori. Il terzo passo è il design degli interni, che deve rendere visibile l’energia che stai portando nel tuo spazio. Il feng shui non ha uno stile particolare, è una filosofia di vita. E possiamo implementare questa filosofia di vita in qualsiasi stile, cultura e religion

Come si è avvicinata a questa professione?
Da bambina adoravo decorare la mia stanza. Sentivo di avere bisogno dello spazio per andare avanti con il mio sviluppo. Crescendo, mi sono completamente dimenticata, per un periodo, di questa passione. Una volta tentai di iniziare una scuola per diventare decoratrice, ma i miei genitori dissero: “Beh, non dovresti farlo. Sarebbe meglio se tu facessi qualcosa di normale”. Così ho finito per fare un apprendistato in pubblicità e per iscrivermi all’università. Dopo la laurea, ho trascorso un anno negli Stati Uniti, a Filadelfia. Dopo essere tornata in Germania, ho iniziato a studiare economia aziendale a Monaco. A quel punto, ero così intrappolata in questa pianificazione da non trovare spazio per nient’altro. Era chiaro che dopo la laurea avrei trovato un ottimo lavoro in una società e avrei iniziato a lavorare nella comunicazione o nel marketing. Quello era il mio piano. Allo stesso tempo, durante i miei studi, ho lavorato presso il settore tecnologico della Siemens Ag, a Monaco. Mi sono sposata e ho avuto il primo figlio. Ero convinta di continuare lì la mia carriera, ma nel 2003 la Siemens Ag non mi assunse, come programmato, e quindi dovetti trovare un piano B. 

Cosa fece allora?
Dopo avere inviato almeno cento candidature senza successo, ero molto demoralizzata. Un pomeriggio stavo leggendo una rivista e c’era un articolo su come liberare lo spazio potesse riportare il flusso nella tua vita. Mentre lo leggevo, ricordo di aver pensato che non avrebbe funzionato. Ma ero così frustrata che pensai: “Ok, proviamoci, non ho niente da perdere”. Allora non avevo idea di cosa fosse il feng shui, ma vidi una grande possibilità, pensando che tanta gente, in fondo, era in difficoltà come me e avrebbe avuto bisogno di aiuto per riorganizzare la sua vita, il suo lavoro o entrambi. Nel giro di alcuni mesi, presi una certificazione come consulente feng shui. La mia prima consulenza fu con ottanta studenti e mi resi conto di avere talento. Da allora, ho lavorato con famosi maestri del feng shui cinesi, con insegnanti spirituali di Bali e del Sud America, sono stata accettata dai mamos, i cosiddetti “custodi della Terra”, in Colombia, da sciamani che mi hanno svelato i loro insegnamenti. Sono stata molto onorata di essere accettata tra questi maestri, di solito molto schivi e poco inclini a insegnare le loro pratiche o ad accettarti tra loro. 

Com’è stata forgiata la sua carriera da tutte queste diverse culture e visioni del mondo?
Questo viaggio riguarda l’apprendimento e l’ottenimento. Mi piace definirlo “una cassetta degli attrezzi” e poi sperimentarlo nella vita di tutti i giorni. Penso che non si tratti di quante scuole si sono frequentate, ma di quanta esperienza si è fatta, perché il lavoro quotidiano è la principale fonte di conoscenza nel proprio settore professionale. 

Può raccontare alcune esperienze significative?

Danijela Saponjic

Spesso faccio consulenze in aziende che sono in grattacieli di vetro. Le persone che lavorano lì sentono, di solito, di non poter mantenere la loro energia. Una dirigente, una volta, mi ha detto che aveva la sensazione che, quando entrava nel suo ufficio, la sua energia si esaurisse, come quando si apre un pallone e tutta l’aria ne esce. Ci sono tanti edifici costruiti in questo modo, e poiché il vetro non può contenere qi, di solito le aziende, così come le persone che ci lavorano, perdono energia. Tendono a sentirsi stanche e spesso confuse, invece che supportate e nutrite. La soluzione è creare isole di lavoro, in cui il personale si senta protetto e responsabilizzato. Ci sono ottimi concetti di design, ma spesso non vengono implementati. Con il feng shui, possiamo modificare un po’ questi concetti e creare un’atmosfera spaziale completamente diversa. 

Quali sono le sue regole del successo?
Cerco di rimanere curiosa e di continuare a crescere. Mi sforzo di scoprire il lato migliore delle cose, anche quando la vita non va per il meglio o incontro problemi e ostacoli. Sono aperta a nuove opportunità e possibilità. Sono consapevole che devo creare spazio per il nuovo, perché è quello che accade nella natura. Se gli alberi non lasciassero andare le loro foglie in autunno, come potrebbero le nuove foglie crescere in primavera? Inoltre, mi prendo tempo per pensare e considerare quali progetti mi conviene avviare, quali no e a quali condizioni. Per progredire e avere successo, bisogna anche imparare a lasciar andare quello che non serve. Applico questi principi al lavoro e alla vita personale. Ho quattro figli, una famiglia felice e sono imprenditrice di successo di due aziende da oltre 20 anni: Unfolding Space, per la mia audience inglese, e Lebensträumen Raum Geben, per la mia audience tedesca. Solo per i miei affari seguo, inoltre, un’altra legge della natura: “Tutto cresce e ciò che non cresce muore”. Non sto parlando di stressarsi e di cercare sempre qualcosa di nuovo, ma di collegare curiosità e crescita. Quando qualcosa di nuovo vuole venire da te, devi essere aperto e curioso di vedere le intuizioni che la vita ti lancia. Otto anni fa ho deciso di sviluppare la professione di dare certificazioni feng shui online. Adesso lo insegno in tutto il mondo.

Qual è stato l’ostacolo più grande come imprenditrice?
Voglio essere onesta: non chiudere il mio business quando stavo crescendo i miei figli. Mio marito, anche lui imprenditore, lavorava moltissimo. E io lavoravo ogni volta che i miei figli, che hanno pochi anni di differenza, stavano dormendo. Ho tenuto duro, ma ne è valsa la pena. Consiglio di farlo a tante altre donne imprenditrici nella mia situazione. 

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