Glovo
Innovation

Finanziamento record per Glovo: 450 milioni di euro per le consegne istantanee

La parola chiave è “q-commerce”. Q come “quick”, “rapido”: consegne entro un’ora dall’ordinazione. Per molti, il futuro del settore delle consegne. Proprio su questo fronte Glovo investirà buona parte dei 450 milioni di euro raccolti con un round di finanziamento di Serie F: il più grande di sempre per una startup spagnola. Gli investitori sono capeggiati dalle newyorkesi Lugard road capital e Luxor capital group, a cui si sono uniti altri finanziatori di lungo corso di Glovo.

“Nel corso degli ultimi mesi ci siamo mossi molto, molto rapidamente. La nostra visione, però, non è cambiata”, ha affermato Oscar Pierre, co-fondatore e amministratore delegato di Glovo. “L’investimento ci permetterà di potenziare l’impegno sui nostri mercati chiave, di rafforzare la posizione di leadership in zone in cui abbiamo già una forte presenza e di continuare a espandere la divisione Q-commerce. Innoveremo inoltre la nostra offerta, in modo da fornire una sempre maggiore varietà di scelta ai nostri clienti”.

Glovo e il q-commerce

In alcune grandi città, Glovo è già in grado di compiere consegne in 10 minuti, attraverso una rete di dark store: magazzini collocati in luoghi strategici, riempiti con le merci da consegnare in breve tempo. “L’azienda si aspetta che le abitudini dei consumatori si orientino in modo definitivo verso la consegna istantanea, nello stesso giorno dell’ordine”, si legge nel comunicato ufficiale.

Glovo, che vanta più di 10 milioni di utenti, può già contare su dark store in città come Barcellona, Madrid, Lisbona e Milano, a cui dovrebbero aggiungersi presto Valencia, Roma, Porto e Bucarest. L’obiettivo, fa sapere la società, è di arrivare a 200 dark store entro la fine del 2021. Proprio a questo scopo, poche settimane fa, Glovo ha stretto una partnership da 100 milioni di dollari con Stonewag, società svizzera di real estate.

Glovo in Italia

“Abbiamo inaugurato il nostro secondo dark store a Milano e il primo a Torino”, ha sottolineato Elisa Pagliarani, general manager di Glovo Italia. “Puntiamo ad averne almeno 15 sul territorio entro la fine dell’anno e abbiamo programmato oltre 100 assunzioni come personale dedicato. La spesa è un segmento del nostro servizio che, negli ultimi dodici mesi, è cresciuto del 400%. Grazie alla distribuzione nei punti nevralgici della città dei nostri magazzini fisici, i clienti possono ricevere a casa la spesa last minute con la stessa facilità con cui si ordina il cibo: un cestino di prodotti che salvano la cena organizzata senza preavviso, oppure permettono di aggiungere il latte per la colazione o la carta da cucina dimenticati nell’ultimo carrello della spesa”.

La spesa via dark store si rivolge infatti a chi vuole soddisfare un bisogno immediato. Un consumatore che, come rileva il comunicato ufficiale, “premia la velocità di consegna rispetto a un’ampia scelta di marche o prodotti”. Tutte le categorie di prodotti sono acquistabili con questa formula: dalla frutta alla verdura, dai cibi freschi a quelli surgelati, dagli articoli per la cura della persona e della casa fino a quelli per l’infanzia. Lo stoccaggio viene definito in base a una combinazione tra l’organizzazione dello spazio fisico, l’intelligenza artificiale e l’analisi predittiva dei dati.

Gli altri progetti

Glovo prevede anche di portare da 300 a 500 gli ingegneri distribuiti tra il quartier generale di Barcellona e i tech hub di Madrid e Varsavia. Ha inoltre in programma di sottoscrivere nuovi accordi con giganti della grande distribuzione, dopo quelli già stipulati con Carrefour, Continente (la più grande catena portoghese di supermercati) e Kaufland (1.200 punti vendita tra Germania, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Croazia e Moldavia). 

“Il nostro investimento in Glovo riflette l’impegno verso una società che continua a innovare nel campo delle consegne”, ha aggiunto Jonathan Green, fondatore e portfolio manager di Lugar road capital. “In quanto investitori di lungo corso di Glovo, siamo entusiasti di vedere l’azienda continuare a soddisfare i consumatori grazie alla sua variegata offerta, in un mercato che offre enormi opportunità sia nelle aree già raggiunte, sia in quelle ancora da conquistare”.

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