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Aston Martin V12 Speedster, la barchetta tributo alla DBR1 degli anni Cinquanta

Le barchette sono auto senza tempo: uniche, elitarie e terribilmente cool. La particolare natura della carrozzeria, che è priva di parabrezza e tetto, le rende perfetti oggetti da collezione. Fa sicuramente parte di questa categoria l’Aston Martin V12 Speedster, una barchetta che verrà prodotta in soli 88 esemplari e che sarà disponibile anche nel nuovo allestimento DBR1.

L’Aston Martin V12 Speedster DBR1, così come si può intuire dal nome, la cui sigla sta per David Brown Racing, si ispira alla DBR1, l’auto da corsa di maggior successo costruita da Aston Martin spinta dal 6 cilindri in linea da 3 litri. Tra i successi più importanti ottenuti: il trionfo del 1959 nella 24 ore di Le Mans e alla 1.000 km del Nürburgring (1959, Sir Stirling Moss e Jack Fairman). Sebbene fosse un’auto costruita per le gare (in totale sono stati realizzati cinque esemplari), si deve alla DBR1 la famosa sigla “DB” utilizzata dalle stradali del marchio.

Con una storia così ricca e importante non sorprende, quindi, che il marchio abbia scelto di creare una V12 Speedster DBR1. Caratterizzata da elementi che ricordano l’auto da corsa vincitrice di Le Mans, la V12 Speedster DBR1 è offerta con la tinta della carrozzeria Aston Martin Racing Green, “interrotta” dal Clubsport White negli spazi sul cofano e le portiere dedicati all’apposizione del numero di gara. Per realizzare ogni singolo esemplare sono richieste più di 50 ore di lavoro. Specifico anche il colore della mascherina, che viene trattata con una finitura Sebring Silver anodizzata. Particolari i cerchi da 21 pollici, che si presentano in nero satinato con le razze diamantate.

Anche gli interni presentano finiture d’autore, come i due caschi per pilota e passeggero, posizionati dentro le teche trasparenti dietro le strutture di sicurezza. Concludono il quadro opulento ed esclusivo la fibra di carbonio lucida dell’abitacolo, la pelle Caithness Green e gli interruttori in alluminio spazzolato.

Cuore pulsante della vettura è la variante ad alte prestazioni dell’ormai iconico motore 5.2 litri V12 Twin-Turbo di Aston Martin, in grado di generare una potenza di circa 700 CV e 753 Nm di coppia. È accoppiato a un cambio automatico ZF a 8 velocità. Lo 0-100 è di appena 3,4 secondi e la velocità massima di 317 km/h.

Marek Reichman, chief creative officer, ha detto: “L’emozione e l’esclusività sono il cuore di quest’auto. Un’Aston Martin rara ed eccezionale. È stata progettata per offrire un’esperienza di guida viscerale che smentisce la sua forma elegante e artistica”.

Gli ordini per le DBR1 Speedster V12 personalizzate sono in corso, ognuna costruita a mano nella sede di Gaydon dell’azienda. Le consegne dovrebbero iniziare a metà del 2021.

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