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WhatsApp cambia le regole sulla privacy: cosa succederà dal 15 maggio se non si accettano le condizioni

Mancano ancora alcuni giorni per decidere se continuare a utilizzare WhatsApp o migrare verso un altro servizio di messaggistica istantanea utile per restare in contatto con i nostri amici e colleghi. Infatti, stando a quanto annunciato dal servizio durante lo scorso gennaio, ci sarà tempo fino al 15 maggio 2021 – data in cui saranno rilasciate le nuove opzioni business – per accettare la nuova informativa sulla privacy: proprio la stessa che avrebbe generato non poche discussioni ma che, in sintesi, riguarderebbe esclusivamente i messaggi scambiati con i profili aziendali e non nelle chat personali con i nostri cari.

“Abbiamo pubblicato ulteriore materiale informativo per fornire delle risposte alle domande che ci sono pervenute. Inoltre, invieremo dei promemoria ai nostri utenti, in modo che possano rivedere e accettare questi aggiornamenti per continuare a usare WhatsApp”, ha annunciato il team di WhatsApp in una nota informativa pubblicata tra le pagine del blog ufficiale lo scorso 18 febbraio, fornendoci alcune precisazioni riguardo le proposte lanciate dai servizi rivali.

“Alcune applicazioni concorrenti dichiarano di non poter vedere i messaggi degli utenti. Tuttavia, se un’applicazione non offre la crittografia end-to-end come impostazione predefinita, significa che può leggere i messaggi. Altre applicazioni affermano di essere migliori perché hanno accesso a una quantità inferiore di dati rispetto a WhatsApp. Riteniamo che le persone siano alla ricerca di applicazioni che siano allo stesso tempo sicure e affidabili, ed è per questo che WhatsApp ha accesso a una quantità limitata di dati”.

WhatsApp

Ma cosa succede se non accettiamo i nuovi termini entro il 15 maggio 2021?

Niente panico: l’account WhatsApp non verrà immediatamente eliminato e non si perderanno le funzionalità se non approveremo la nuova policy. Infatti secondo quanto riportato tra le FAQ di WhatsApp: “Il 15 maggio non sarà eliminato nessun account e non si perderanno funzionalità a seguito di questo aggiornamento”. Tuttavia, dopo questa deadline, l’app continuerà a ricordare – a chi non lo avesse ancora fatto – di verificare e accettare le nuove condizioni e, solo dopo alcune settimane, il promemoria diventerà persistente e verranno limitate alcune funzionalità del servizio: da questo momento e finché l’aggiornamento non verrà accettato, non sarà possibile accedere all’elenco delle chat ma si potrà rispondere alle chiamate e alle videochiamate in arrivo. Solo gli utenti che avranno abilitato le notifiche, invece, potranno toccarle per leggere i messaggi, rispondere o richiamare in caso di chiamata o videochiamata persa. Dopo alcune settimane con funzionalità limitate: non sarà più possibile ricevere chiamate in arrivo o notifiche, WhatsApp interromperà l’invio di messaggi e chiamate e sarà applicata la normativa prevista per gli utenti inattivi: pertanto, se l’inattività perdurerà per 120 giorni, l’account sarà definitivamente cancellato.

Sull’argomento, è sempre WhatsApp a spiegare quando un utente è considerato inattivo: “Per inattività si intende la mancata connessione dell’utente a WhatsApp. Per considerare un account attivo, è necessaria una connessione Internet” e quindi, se l’applicazione di WhatsApp viene aperta in uno smartphone sprovvisto di connessione a internet, l’account è considerato inattivo.

Per chi invece deciderà di abbandonare il servizio sarà comunque possibile esportare o scaricare il rapporto delle chat: operazioni impossibili dopo l’eliminazione di un account.

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