L’elettrificazione è entrata a gamba tesa anche nel settore delle sportive, andando a cambiare quelli che fino a pochi mesi fa erano i paradigmi di questa tipologia di auto. E tutti i costruttori hanno fatto e faranno i conti con la transizione energetica. Le sportive del futuro saranno quindi ibride o completamente elettriche.
La Lotus, che da quando è passata sotto il controllo di Geely si è completamente rilanciata, lo sa bene. La casa automobilistica britannica ha quindi voluto omaggiare questa transizione epocale con l’ultima sportiva della specie, la Emira.
Si tratta di una due posti che arriverà entro il 2022 e che verrà proposta a un prezzo di partenza di 75mila euro. La sua rivale più quotata è la Porsche Taycan.
Chiaramente la Lotus Emira rimane fedele a quelli che sono i canoni della casa inglese, che ha fatto del rapporto peso/potenza uno dei suoi maggiori punti di forza. Ma la Emira non è solo questo, andando quindi a esplorare aspetti che fino a qualche anno fa non erano assolutamente contemplati dalla Lotus. La Emira, a differenza della Exige e della Elise, è infatti un’auto che può contare su un comfort di buon livello, con interni curati e tecnologici.
Dal punto di vista estetico sono forti i richiami con l’hypercar elettrica da sogno Evija, ben visibili su tutta la carrozzeria. Le forme sono fluide e armoniose e vengono risaltate da un frontale dove figurano due fari a sviluppo orizzontale e una parte bassa del paraurti dominato dalle prese d’aria. La linea laterale è dominata dalle fiancate muscolose e dalla grande presa d’aria posizionata appena di fronte alle ruote posteriori. Il retro presenta due grandi sfoghi, soluzione che omaggia le sportive inglesi del passato, e una zona dell’estrattore molto ben delineata, con i terminali di scarico posizionati lateralmente.
Per la prima volta ad alimentare una Lotus ci sarà un motore Mercedes AMG turbo benzina 4 cilindri da 2.0 litri, che dovrebbe erogare circa 360 CV. La potenza viene trasmessa alle ruote posteriori attraverso una trasmissione a doppia frizione. Lo 0-100 avviene in 4,5 secondi e la velocità massima è di 290 km/h, prestazioni possibili grazie al telaio in alluminio, che contiene il peso nell’ordine dei 1.405 kg.
La Emira sarà acquistabile anche con un V6 turbo di derivazione Toyota che eroga 400 CV. In questo caso sarà possibile scegliere sia il cambio automatico che il manuale.
Gli interni sono finalmente tecnologici e presentano due schermi da 10,25”; uno è preposto al controllo del sistema multimediale, l’altro assolve invece alla funzione di quadro strumenti. La Emira è dotata di un completo pacchetto di sistemi di assistenza alla guida che, tra le altre cose, includono anche il cruise control adattivo e il rilevatore della stanchezza del conducente. I bagagli possono essere trasportati dietro i sedili anteriori (lo spazio è di 208 litri) e nel piccolo baule da 153 litri.
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