Novak Djokovic
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Djokovic pronto a rinunciare ai tornei pur di non vaccinarsi. “Ma non sono no vax”

Novak Djokovic non ci sta e respinge le accuse dopo la vicenda che lo ha costretto a rinunciare agli Australian Open 2022. Il numero 1 al mondo del Ranking ATP, in un’intervista rilasciata alla BBC, ha infatti precisato di non essere “No Vax” ma di essere a favore della libertà di scelta sul tema.

“Pronto a sacrificare le competizioni”

“Non sono mai stato contrario alle vaccinazioni“, ha detto Djokovic alla BBC confermando di aver fatto i vaccini da bambino, “ma ho sempre sostenuto la libertà di scegliere cosa mettere nel proprio corpo”. Una decisione quella di non vaccinarsi che mette a rischio la partecipazione anche ai tornei più importanti della stagione. “Se sarei pronto a sacrificare la partecipazione a competizioni come Wimbledon e Open di Francia per la mia posizione sul vaccino? Sì, questo è il prezzo che sono disposto a pagare”, ha concluso. Nella prima intervista dai fatti di Melbourne, Djokovic ha detto che sperava che i requisiti di vaccinazione in alcuni tornei cambiassero.

A rischio il record di tornei vinti

Ha anche confermato di non aver problemi a rinunciare alla possibilità di diventare il più grande tennista di tutti i tempi per numero di tornei vinti. “Perché i principi del processo decisionale sul mio corpo sono più importanti di qualsiasi titolo o altro. Sto cercando di essere in sintonia con il mio corpo il più possibile”. Il tennista serbo ha inoltre sottolineato che stava “tenendo la sua mente aperta” sulla possibilità di immunizzarsi in futuro, “perché stiamo tutti cercando di trovare collettivamente la migliore soluzione possibile per porre fine al Covid“.

I fatti di Melbourne

A novembre 2021 il direttore degli Australian Open Craig Tiley, confermando una legge dello stato di Victoria, affermava che tutti i giocatori che avrebbero partecipato al torneo dovevano essere vaccinati contro il Covid-19. A ridosso dell’inizio della competizione arriva la notizia che tutti i fan del tennista serbo attendevano: “Sto andando in Australia con un permesso di esenzione“, ha scritto su Instagram Nole.

L’esenzione, sarebbe stata “concessa a seguito di un rigoroso processo di revisione che coinvolge due distinti gruppi indipendenti di esperti medici”. Tuttavia, il ministro dell’immigrazione del Paese, Alex Hawke, ha cancellato il visto del 34enne serbo, “per motivi di salute e buon ordine, sulla base del fatto che ciò era nell’interesse pubblico”. Dopo questa decisione Djokovic è rimasto a Melbourne in attesa che il tribunale si pronunciasse. Il 16 gennaio 2022 è stato definitivamente espulso dal Paese.

In cifre

Nella classifica Forbes dei 50 sportivi più pagati al mondo del 2021, Djokovic si è posizionato al 46°posto. con un guadagno totale di 34,5 milioni di dollari (solo 4,5 milioni dalle vittorie in campo  e 30 dalle sponsorizzazioni).

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