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Netflix continua i tagli: licenziati altri 300 dipendenti dopo il calo degli abbonati

Questo articolo è apparso su Forbes.com

È iniziato il secondo round di tagli per Netflix che ha licenziato altri 300 dipendenti, dopo i 150 di maggio. La piattaforma streaming ha confermato inoltre la volontà di voler offrire un livello di abbonamento più economico supportato dalla pubblicità. Si tratta di una soluzione per ovviare ai problemi finanziari causati dalla perdita di centinaia di migliaia di abbonati nel primo trimestre di quest’anno.

Aspetti principali

  •  Un portavoce di Netflix ha dichiarato a Forbes che la società ha licenziato i dipendenti per permettere ai costi dell’azienda di adattarsi meglio a una condizione con una “crescita dei ricavi più lenta”, aggiungendo che Netflix sta “lavorando duramente per supportare” i dipendenti durante questa “difficile transizione”.
  • I tagli, che, come riporta Variety, sono stati fatti per la prima volta effettuati in diversi settori aziendali, arrivano dopo che Netflix aveva già licenziato a maggio 150 dipendenti dal suo personale, annunciando anche ulteriori serie di licenziamenti in futuro.
  • Giovedì, il co-ceo di Netflix Ted Sarandos ha confermato che la società, un tempo fortemente contraria alla pubblicità, inizierà a offrire un livello di abbonamento più economico supportato dalla pubblicità per attirare più utenti.
  • Netflix, come ha spiegato Sarandos al festival pubblicitario di Cannes Lions ha “lasciato fuori dal tavolo un grande segmento di clienti”, aggiungendo che la società è in procinto di offrire un’opzione per “le persone che dicono: ‘Voglio un prezzo più basso e sono disposto a guardare gli annunci’”.

Il dato sorprendente

Il prezzo delle azioni di Netflix è crollato del 70% dall’inizio dell’anno.

Sullo sfondo

Netflix nel 2022 ha registrato una perdita di 200.000 abbonati dopo aver previsto una crescita di 2,7 milioni di utenti, segnando la sua prima perdita di abbonati in oltre un decennio. La società ha previsto che potrebbe perdere altri 2 milioni di abbonati in questo trimestre. Il calo è cominciato quando Netflix ha dovuto competere con una serie di nuovi servizi di streaming come Disney+, Hbo Max e Paramount. Disney+ ha annunciato a marzo che avrebbe aggiunto un’opzione di abbonamento supportata dalla pubblicità nel 2022, mentre Hbo Max ha iniziato a offrire il piano più economico l’anno scorso. Anche Hulu  ha un’opzione supportata dalla pubblicità.

Il co-ceo di Netflix Reed Hastings ha espresso più volte la sua opposizione ai piani supportati dalla pubblicità, ma dopo la perdita di abbonati di Netflix, Hastings ha affermato che anche se in precedenza si era schierato “contro la complessità della pubblicità”, era diventato un “fan più grande della scelta dei consumatori”. La società ha accusato la condivisione delle password, stimando che 100 milioni di famiglie in tutto il mondo condividono le password, di cui 30 milioni negli Usa e in Canada.

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