La prima ascensione della Parete Est del Monte Rosa è datata 1872, con la guida alpina Ferdinando Imseng. 50 anni dopo Beatrice Chiovenda, nel 1922, diventava la prima protagonista femminile della Est di Dufour (la punta più alta del gruppo montuoso). Oggi, 150 anni dopo, la storia si ripete e si celebra con il Festival del Sole a Macugnaga, luogo eletto delle guide alpine. Corsi e ricorsi storici. Macugnaga diventerà per due giorni (3 e 4 settembre) il luogo eletto dalle guide alpine a celebrare la magia del massiccio montuoso più esteso delle Alpi, il secondo per altezza dopo il Monte Bianco, il monte più alto della Svizzera e del Piemonte.
Il programma del 3 settembre prevede alle 6 la salita per assistere all’alba sulla Parete Est del Monterosa, con partenza dalla Funivia del Monte Moro. Quindi le manifestazioni istituzionali in piazza del Municipio, alla presenza delle autorità e dei partner, con in testa il maestro Iginio Massari: il sindaco, Alessandro Bonacci, il vicesindaco, Claudio Meynet, e la consigliera con delega al turismo, Sabrina Vittore. Quindi i rappresentanti del Soccorso Alpino Sagf, la stazione di Macugnaga del Soccorso Alpino, il Club dei 4000, la sezione Ana, il Coro Monterosa della Comunità Walser. Alle 12.30 il concerto per le autorità. Sempre in mattinata è previsto l’intervento di Luigi Cortese di Eurorpogettazione Etm Service, per presentare il progetto di turismo sostenibile italo-svizzero dedicato alle e-bike.
Nel pomeriggio, alle 16.30 degustazione guidata, merenda con il maestro Iginio Massari e la sua straordinaria torta per i 150 anni. Quindi nel, tardo pomeriggio l’Aperitivo in Rosa, con Acrobatic Show e il party con il dj Set che chiude la prima giornata del Festival. La domenica, alle 6.30, suggestiva colazione all’alba presso la piazza Mercato Pecetto. La mattinata e il festival si concludono alle 11 con il concerto e lo show in piazza Municipio.
Iginio Massari
Protagonista assoluto del Festival del Sole, con la sua storia e una torta celebrativa dei 150 anni, è il maestro pasticciere Iginio Massari. Personaggio tv, scrittore, dalla esperienza in Svizzera anche come cioccolatiere a quella in Bauli, a quelle industriali in F.lli Cervi e in Star, apre nel 1971 la Pasticceria Veneto a Brescia. È figlio d’arte: madre cuoca e padre direttore di una mensa. I primi ricordi lo trovano ad ammirare colori e forme e ad assaporare profumi e sapori. Tanto amato quanto ‘temuto’, ne è universalmente riconosciuto il superiore talento, abbinato a una ferrea disciplina professionale e umana dedizione che lo rendono ancora più apprezzato.
Massari ha conquistato, dal 1964, oltre 300 concorsi, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, fra cui spicca la medaglia d’oro a Parigi nel 2013, da allenatore per il Campionato mondiale del cioccolato World Chocolate Masters. Vincitore a Lione della Coppa Del Mondo di Pasticceria come allenatore della squadra italiana, è stato insignito del Leone d’Oro alla carriera a Venezia nel 2015 ed è commendatore della Repubblica italiana, ideatore e socio della scuola di specializzazione alimentare Cast Alimenti di Brescia dal 1996 e del ristorante Carlo Magno di Collebeato, sempre a Brescia. Ma le sue pasticcerie sono ormai una presenza nelle più importanti città: da Milano a Torino, da Firenze a Parma. Nel novembre 2019 ha pubblicato Il lato dolce. Racconti e ricette di una vita (Edizioni Mondadori). È protagonista assoluto di Master Chef Italia su SkyUno. Gambero Rosso lo ha fregiato del titolo di migliore pasticceria d’Italia per ben dieci volte, campione ‘in carica’ anche nell’ultima edizione 2021-2022.
“Una lunga carriera, tanti progetti per il futuro”, è il messaggio di Igino Massari. “In primis quelli volti al miglioramento della cultura dei pasticcieri artigiani: un percorso di selezione teso all’affermazione dell’eccellenza italiana nel mondo”.
Turismo sostenibile e il progetto e-bike
Luigi Cortese, socio e principal consultant della europrogettazione Etm Services, ha presentato l’iniziativa del Comune di Macugnaga e di Saas Almagell per la realizzazione del progetto di cooperazione transfrontaliera Saastal – Valle Anzasca Bike, nell’ambito del programma Interreg Italia – Svizzera 2014-20. L’obiettivo, in un territorio transfrontaliero che ha storicamente forti legami di amicizia e scambio, è promuovere e sviluppare le attività di turismo sostenibile, puntando sulla pratica dell’e-bike, in forte sviluppo su tutto l’arco alpino.
Il Colle Moro rappresenta il punto di unione tra i due comuni. Su quest’area si concentrano gli sforzi, con un importante investimento da parte italiana per la realizzazione di un nuovo percorso dedicato alle e-bike. La pista mountain bike è in costruzione.
Da parte svizzera si procede con lo studio di soluzioni per l’avvicinamento al colle sfruttando la rete di percorsi di e-bike già esistenti e in fase di ampliamento nella vallata di SaasFee. Oltre alla pista, il progetto prevede un’azione di comunicazione e la realizzazione di iniziative sul web per l’incentivazione della pratica dell’e-bike sui due versanti.
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