Licenziamenti in casa Apple
- Secondo quanto riportato da Bloomberg, la scorsa settimana, Apple avrebbe deciso di licenziare 100 recruiters esterni, che avevano il compito di assumere nuovi dipendenti
- In seguito alla decisione, Apple avrebbe chiesto ai recruiters esterni licenziati di scrivere per e-mail un elenco di tutti quei effetti personali che volevano restituiti. Garantendogli, al contempo, lo stipendio e le prestazioni mediche per altre due settimane.
- La decisione riguarda i recruiters di diversi stati: da quelli presenti negli uffici di Apple in Texas, fino ad arrivare a quelli che lavoravano a Singapore.
Il richiamo alle armi
Sempre secondo Bloomberg, Apple avrebbe già comunicato ai suoi dipendenti la decisione di implementare del tutto il suo nuovo modello ibrido. Dal 5 settembre 2022 tutti i dipendenti della Bay Area dovranno lavorare in ufficio per tre giorni a settimana: il martedì, il giovedì e un terzo giorno a loro scelta. Potranno quindi lavorare in smartworking due giorni a settimana.
Il contesto
Apple non è l’unico gigante tech che ha deciso di rivalutare o ridurre la propria forza lavoro per contrastare i timori economici della recessione. Google e Meta hanno annunciato un rallentamento delle assunzioni, Oracle ha in previsione di licenziaree migliaia di dipendenti, e Tesla ha licenziato 200 dipendenti dell’ufficio californiano dedicato alla guida autonoma, dopo che lo stesso Elon Musk ha scritto ai dirigenti che la casa automobilistica avrebbe dovuto tagliare il 10% del suo personale e bloccare le assunzioni a causa delle sue “pessime sensazioni sull’economia”.
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