Innovation

Culle, passeggini e seggiolini a noleggio: la startup sostenibile che facilita i viaggi con “bebè a bordo”

Si chiama Babonbo (baby on board) e permette di noleggiare culle, passeggini, seggiolini per auto, giocattoli e altre attrezzature per bambini che vengono recapitati direttamente nelle mete di viaggio e nei luoghi di destinazione prescelti come hotel, aeroporti, parchi, centro città o stazione da famiglie o negozi locali. La piattaforma innovativa di sharing economy, nata nel 2020 dall’intuizione di una mamma imprenditrice, Duygu Sefa, permette alle famiglie in viaggio di noleggiare attrezzature per bambini che vengono consegnate da famiglie e negozi locali direttamente in aeroporto, in hotel o centro città. Allo stesso tempo ridà vita a passeggini, seggiolini per auto, culle e molti altri prodotti per l’infanzia in disuso tutelando l’ambiente.

Dopo un periodo di validazione di tre mesi con l’acceleratore di startup, Founder Institute, e dopo aver vinto il programma internazionale Mommypreneurs, terminando il periodo di incubazione con Polihub, la startup ha ricevuto un finanziamento di 150mila euro da un angel investor. Il finanziamento ha permesso di sviluppare la piattaforma che rende possibile il noleggio di prodotti per bambini a breve termine in vacanze e a lungo termine a casa.

La storia di Babonbo

Oggi Babonbo è presente è attiva in oltre 130 città d’Europa tra cui Milano, Roma, Parigi, Firenze, Londra e Barcellona. Ha all’attivo oltre mille clienti serviti e 190 fornitori locali sulla piattaforma. Duygu Sefa durante la prima vacanza da neo-mamma con la bimba di soli tre mesi.

“Il progetto nasce quattro anni fa, dopo la prima vacanza in tre in Turchia”, ricorda Duygu Sefa. “Con mio marito volevamo evitare di partire con ingombri. E, allo stesso tempo, desideravamo muoverci con la bambina senza aspettare che crescesse per scoprire il mondo, ma non riuscivamo a trovare attrezzature a noleggio pulite e sicure. Mi sono resa conto della difficoltà di trovare le piccole attività locali che nei posti di vacanze forniscono il servizio di noleggio per attrezzature per bambini. Da qui l’idea di creare un marketplace che coinvolga oltre le attività locali anche tutte le famiglie che vogliono guadagnare un extra mensile noleggiando le attrezzature per bambini alle famiglie in viaggio”.

L’app disponibile per Android e iOs

Grazie al sito e all’applicazione di Babonbo, disponibile su Google Play e Apple Store, le famiglie possono inserire la destinazione e il periodo di permanenza, come si fa quando si prenota un volo o un hotel. Si potrà poi scegliere di noleggiare tra la strumentazione disponibile come culle, passeggini, seggiolini auto e set pappa, quella preferita in base a marca, età o prezzo e stabilire con il fornitore dove farsela consegnare.

Gli oltre 1.700 accessori, prodotti e attrezzature presenti sul marketplace arrivano da oltre 190 fornitori locali, famiglie o negozi che hanno deciso di aprire il loro piccolo e-shop gratuito. Le attrezzature per bambini possono essere molto costose e qualcosa in cui i genitori devono investire regolarmente. Gli acquisti costanti si traducono in un aumento della produzione di beni, che a sua volta porta a maggiori sprechi. Questo ha un impatto diretto sul pianeta e aumenta drasticamente l’impronta ecologica. Babonbo fornisce un’opportunità tramite il noleggio di rendere il consumo dei prodotti per bambini più conveniente e rispettoso dell’ambiente.

La startup punta a fornire un approccio sostenibile di sharing economy perché mette in contatto genitori che hanno attrezzature baby in ottimo stato ma che non le utilizzano più con famiglie che vogliono viaggiare insieme ai piccolissimi e mantenere la valigia leggera. “Babonbo rappresenta un’opportunità di sostegno per i genitori che vogliono offrire nuova occasione d’uso a quegli oggetti, puliti e sicuri, di cui non hanno più necessità”, precisa la ceo e co-founder di Babonbo, “in un’ottica di circolarità, sostenibilità, confronto e condivisione, traendone anche un prezioso rientro economico”.

Un ecosistema allargato

L’ecosistema bebé si allarga: Babonbo e ParkinGO hanno stretto una partnership per rendere accessibile il servizio di noleggio di seggiolini auto e passeggini in 12 aeroporti dell’Italia. L’obiettivo principale dell’accordo è quello di dare possibilità alle famiglie di viaggiare, leggere e trovare le attrezzature di sicurezza di marchi premium con la garanzia di disponibilità negli aeroporti della loro destinazione di vacanza. “Prima di tutto, i genitori avranno la possibilità di scegliere i seggiolini più adatti ai loro bambini per garantire la massima sicurezza anche durante le loro vacanze. Altro vantaggio del servizio è trovare anche i passeggini consegnati direttamente in aeroporti da ParkinGO per un viaggio più leggero e una vacanza più comoda”.

Le famiglie prenotano le attrezzature da ParkinGO sulla piattaforma di Babonbo. Parkingo consegna e ritira le attrezzature al terminal nei tempi indicati dal cliente. “Babonbo è un progetto innovativo che sposa la visione customer-centrica che ha reso ParkinGO leader nel settore dei parcheggi aeroportuali”, aggiunge Riccardo Bellini, ceo di ParkinGO. “Con questa collaborazione speriamo di poter essere d’aiuto a tanti genitori che viaggiano con i propri bambini”.

“Babonbo condivide con ParkinGO la mission di offrire il miglior servizio a chi viaggi”, aggiunge Silvio Cavallo, cmo di ParkinGO. “Per questo motivo quando abbiamo iniziato a parlare di una partnership nei principali aeroporti italiani siamo subito stati entusiasti. Con quasi 3 milioni di clienti l’anno dobbiamo sempre valutare con attenzione le nostre partnership ma quando queste permettono a chi viaggia di vivere un’esperienza in totale relax, siamo sempre lieti di aprire le nostre porte a servizi innovativi”. Attualmente il servizio copre 12 aeroporti, nello specifico Malpensa, Linate, Bergamo, Fiumicino, Ciampino, Olbia, Venezia, Bologna, Pisa, Firenze e Cagliari, Catania.

I prossimi traguardi

Babonbo è nella fase di chiusura di un nuovo round di fundraising con l’obiettivo di espandere il servizio in altri paesi europei e far crescere la rete di fornitori locali. “Puntiamo a incrementare il network di provider in tutte le città in modo da rendere il servizio ancora più capillare, accessibile, efficiente e sempre attento alle esigenze delle famiglie per risparmiare tempo e denaro e al contempo tutelare l’ambiente”, conclude Duygu Sefa.

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