i fondatori di Coverflex
Innovation

Welfare e buoni pasto a costi ridotti: la portoghese Coverflex sbarca in Italia

Novità in casa Coverflex. La soluzione di retribuzione flessibile, nata nel 2021, che consente alle aziende di ridurre i costi e massimizzare il potenziale di guadagno dei propri dipendenti, ha annunciato un nuovo round di investimento di Serie A da 15 milioni di euro e il contestuale ingresso nel mercato italiano, continuando così sua la sua espansione in Europa.

Guidato da Scor Ventures, l’investimento vanta la partecipazione anche di Breega (già lead investor nel pre-seed round), MS&AD, Armilar, Stableton, BiG Start Ventures e Shilling, oltre a business angels di alto profilo come Firmin Zocchetto (ceo di PayFit), Job van der Voort (ceo di Remote), Humberto Ayres Pereir (ceo di Rows), Alessandro Petazzi (fondatore di Musement) e Davide Dattoli (fondatore di Talent Garden).

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“Nell’attuale macrocontesto economico, questo round di Serie A convalida la nostra visione ambiziosa, il successo sul mercato portoghese e l’opportunità di crescere in Europa, in particolare in Italia, che rimane il mercato più redditizio di Edenred nel mondo, nonostante le recenti rimostranze da parte di commercianti e utenti verso il servizio e le condizioni offerte”, dice Miguel Amaro, ceo di Coverflex. “Conferma inoltre che la nostra attenzione nell’adattare i processi delle risorse umane all’attuale necessità di offrire un’esperienza di compensazione più personalizzata è più che rilevante al giorno d’oggi”, conclude Amaro.

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Coverflex e il suo mercato di riferimento

Grazie alla sua piattaforma all-in-one, Coverflex consente a qualsiasi azienda, di qualsiasi dimensione, di progettare, consolidare e personalizzare i propri pacchetti retributivi con buoni pasto, welfare, sconti, fondi, assicurazioni e altri benefit. Aggregando più fornitori e aiutando le aziende a ridurre i costi con benefit efficienti dal punto di vista fiscale, offrendo ai dipendenti più valore e migliorando la loro alfabetizzazione finanziaria in materia di retribuzione e benefit.

Guardando al contesto, la realtà portoghese opera in un mercato quello dei “benefit e del benessere dei dipendenti”, che oggi vale oggi 200 miliardi di euro e l’Europa rappresenta oltre il 40% di esso. L’engagement dei dipendenti verso i benefit aziendali si attesta però sotto il 20%, questo significa che le aziende sprecano miliardi di euro in pacchetti standardizzati e inutilizzati.

“In Italia le commissioni arrivano al 20% per transazione, le più alte in Europa per questo tipo di mercato. Gli attuali fornitori applicano commissioni elevate e pagano in 60-90 giorni, il che porta ristoranti e supermercati a rinunciare alla possibilità di far parte del sistema”, conclude Chiara Bassi, country manager Italia di Coverflex. “Meno opzioni equivalgono a una minore soddisfazione dei dipendenti: ecco perché questa è un’importante opportunità per trasformare il mercato”.

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I numeri

Registrata in Italia con il nome di Evinrude Due srl, Coverflex è stata fondata nel 2021 da Luís Rocha (cmo, ex-TUI Musement), Miguel Santo Amaro (ceo, ex-Uniplaces), Nuno Pinto (cbo, ex-Kide), Rui Carvalho (coo, ex-Unbabel) e Tiago Fernandes (cto, ex-Bitmaker). E, dal suo lancio, è già stato implementato in più di 3.600 aziende. E anche grazie ai clienti del calibro di Santander, Natixis, OysterHR, Bolt, Emma, Revolut e Smartex, è andato incontro a una crescita del 400% su base annua.

Attualmente, con 70.000 utenti attivi, che utilizzano Coverflex in media più di 8 volte al mese, l’azienda ha gestito più di 80 milioni di euro nei wallet a disposizione dei dipendenti dei propri clienti. Non è un caso, quindi, se già oggi conta quasi 100 dipendenti in Europa e in America Latina. Con l’obiettivo, proprio grazie a questo ultimo round di finanziamento di far crescere il proprio team fino a raggiungere più di 150 Coverflexers entro la fine del 2023, principalmente nei team product, sales e engineering.

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